I cadaveri riportavano ferite da arma da taglio. L’allarme è stato lanciato poco dopo le 21 da una parente che non riusciva a mettersi in contatto con loro. Dietro l’omicidio un giro di permessi di soggiorno che la donna riusciva a far ottenere agli indiani, servendosi probabilmente dell’ex marito, attraverso dei lavori fittizi. Un silenzio che costava ottomila euro. Questa la somma di denaro che Francesca Di Grazia chiedeva da giorni al suo ex marito. L’uomo sarebbe stato vittima di un raptus in seguito alla lite. Poi si sarebbe dato alla fuga e nel corso della nottata i militari del comando provinciale di Latina lo avrebbero raggiunto controllando i tabulati telefonici dei cellulari delle donne. Il sospettato è stato poi arrestato.