“Perfino il parco canile della Capitale, il Rifugio Vitinia ex Poverello, una struttura nel verde della Riserva Naturale del Litorale Romano dove non ci sono gabbie ma solo recinti di 30 metri quadrati, non è stato allagato ed i recinti si sono presentati questa mattina perfettamente asciutti con i cani protetti nelle loro grandi case di legno – così Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus che gestisce le strutture comunali dal 1997 – E pensare che questa struttura è ancora chiusa all’ingresso di nuovi cani dal marzo del 2012, nonostante sia stata interamente ristrutturata da AVCPP e dotata di tutti i nulla osta che permetterebbero al Comune di Roma di riaprirla anche subito. Una riapertura che porterebbe un grande risparmio di denaro pubblico, visto che contemporaneamente tanti cani – a spese della collettività – sono chiusi nei canili privati convenzionati, privi di visibilità e di adozioni”. “Ieri mattina, venerdì 31 gennaio, ci siamo invece accorti di una piccola frana nel punto della collina prospiciente alla struttura più grande, il canile comunale Muratella. Abbiamo subito allertato i Vigili del Fuoco e chiesto al Comune di Roma l’autorizzazione al trasferimento di alcuni cani che vivono di fronte al punto che stava smottando. Ieri – in una città paralizzata dall’acqua – abbiamo subito trasferito 20 cani e questa mattina abbiamo con sollievo e soddisfazione verificato che il piccolo smottamento non ha subito ulteriori danni – continua Simona Novi – E’ la dimostrazione che quando si lavora con professionalità e serietà non si mette mai a rischio il benessere degli animali e delle persone. “Siamo vicini ai volontari di Capena, di Monterotondo e del rifugio Code Felici, costretti come ogni anno ad evacuare i loro canili, sommersi dall’acqua, e a cercare stalli per i loro cani”, conclude la Presidente dell’AVCPP.