domenica, Dicembre 29, 2024

BANCOMAT, SCOPERTO NUOVO RAGGIRO: 5 PERSONE IN MANETTE

Un uomo faceva da palo, non facendo avvicinare persone che potevano disturbare il loro piano; una donna matura, dall’aspetto insospettabile, si sporgeva per carpire il codice segreto che la vittima digitava e lo annotava; una ragazza distoglieva  la vittima nel momento in cui stava per ritirare la carta dallo sportello, ad operazione ultimata, facendo notare che gli era caduta una banconota a terra che lei stessa aveva posizionato; un’altra ragazza nel momento in cui la vittima si abbassava per prendere la banconota a terra, ritirava la carta bancomat appena utilizzata e ne lasciava un’altra rubata. Le carte bancomat così rimediate con i codici carpiti dalla complice, venivano poi adoperate presso gli stessi sportelli bancomat o presso altri, prosciugando i conti delle malcapitate vittime prima che potessero accorgersi del furto e bloccarle. I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia dopo un’attenta analisi delle denunce delle vittime e mirati servizi di osservazione, sono riusciti ad individuarli proprio mentre tutti e cinque stavano prelevando con diverse carte, rubate nella mattinata, presso uno sportello bancomat di via Flaminia. Gli uomini dell’arma li hanno bloccati e li hanno smascherati anche grazie a dei video delle telecamere di sicurezza di alcuni istituti di credito dove agivano.   Immediata è scattata anche la perquisizione nel loro domicilio di piazza Piero Puricelli, dove hanno rinvenuto altre carte di credito rubate. Sono circa cinquanta i colpi che potrebbero essere attribuiti ai componenti della banda, il giro di affari ammontava a migliaia e migliaia di euro al giorno. I cittadini romeni sono stati portati a Regina Coeli e Rebibbia, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le forze dell’ordine colgono l’occasione per raccomandare , In caso di furto / smarrimento della carta, di  bloccarla telefonando subito ad uno dei numeri verdi messi a disposizione dalle società che gestiscono i circuiti telematici e,  immediatamente dopo, di sporgere denuncia dell’accaduto presso la più vicina Stazione Carabinieri inviando  copia della denuncia alla società che ha bloccato la carta, in modo da consentire l’avvio della procedura per l’eventuale risarcimento del danno. Inoltre, prima di qualsiasi prelievo la raccomandazione è quella di verificare  che nelle vicinanze non vi siano persone ferme in atteggiamento sospetto e che  sullo sportello non siano state applicate apparecchiature posticce, controllando, ad esempio, la fessura ove viene inserita la carta (per l’eventuale presenza di skimmer, fili o nastro adesivo sospetto) .

Redazione
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