All’interno dell’appartamento tutto era in ordine ed una stanza era chiusa a chiave. Insospettiti, hanno di nuovo fatto avvicinare l’unità cinofila e, alla reazione del cane, hanno avuto la conferma che aspettavano. Gli agenti hanno allora forzato la porta e, all’interno dell’armadio di quella che sembrava una cameretta per bambini, hanno trovato una borsa con tutto il necessario all’attività di spaccio. Nel borsone c’erano 139 dosi di cocaina, per un totale di 112 grammi, 174 dosi di marijuana, per un peso di 295 grammi, oltre a 170 grammi di hashish suddiviso in tre buste e 14 ovuli. Poi, oltre allo stupefacente, la borsa conteneva sostanza da taglio, un bilancino di precisione, numerose buste a chiusura ermetica e circa 900 euro in contanti.Anche se l’appartamento, al momento vuoto, era intestato al fratello del proprietario della droga, non hanno impiegato molto gli investigatori a fare gli accertamenti necessari per risalire al vero pusher, che poco dopo sono andati a prendere a casa di un altro familiare, dove di fatto era domiciliato. L’uomo, L.C., un cinquantenne romano, è stato pertanto arrestato per rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.