Nel tempo l’uomo ha contattato decine di persone alla ricerca di un posto di lavoro offrendo loro la sua intercessione per trovare un buon impiego presso Città del Vaticano, chiedendo in cambio cifre tra i 5mila e i 10mila euro, che a suo dire sarebbero servite a corrompere compiacenti dirigenti vaticani. Fin quando l’autista, l’altro giorno, non ha adescato un giovane al quale ha avanzato la solita proposta. Il ragazzo però si è insospettito per l’insistenza dell’uomo e per la sua fretta di avere i soldi, così ha deciso di raccontare tutto alla polizia. Gli investigatori allora, d’accordo con il giovane, hanno teso una trappola all’uomo, fissandogli un appuntamento per la consegna del denaro richiesto. Avvenuto l’incontro e, di conseguenza, preso il denaro nelle sue mani, il malvivente è stato fermato dagli agenti del commissariato Trevi, diretti dal dott. Gaetano Todaro, che gli hanno trovato addosso le banconote precedentemente segnate e l’hanno per questo arrestato con l’accusa di truffa.