Ad insospettire i militari alcuni errori grammaticali sulle etichette e le confezioni dei prodotti in questione. Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche una piastra per stampe serigrafiche, completa di tre spatole, utilizzate per imprimere abusivamente il marchio Ace su 72 scatole di cartone pronte per essere riempite. Sono state sequestrate diverse migliaia di flaconi del detersivo liquido, assieme a un notevole numero di sacchetti di detersivo in polvere a marchio Dash, anch’esso contraffatto e pronto per essere immesso sul mercato. A seguito delle indagini i prodotti illeciti sono stati sequestrati in una serie di esercizi commerciali nelle province di Latina, Cosenza, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Matera, Crotone, Taranto e Frosinone. Se immessi sul mercato i beni avrebbero prodotto un ricavato di circa 100 mila euro.