mercoledì, Novembre 27, 2024

POMEZIA, MANISCALCO: ‘E’ARRIVATO IL MOMENTO DI DARE SEGUITO AI FATTI’

“Dopo aver letto sui giornali locali il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale di Pomezia inerente l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2013 mi è venuto istintivo pensare “Nuovi giovani politici vecchia demagogia in puro stile democristiano della Prima Repubblica” e per il quale ritengo sia necessario fare alcune precisazioni. Quanto sopra perché le dichiarazioni dell’attuale Assessore alle Politiche Finanziarie (senza delega) e del Sindaco Fucci in esso contenute sono, a mio avviso, inesatte, fuorvianti e a dir poco particolarmente faziose, fatte in politichese con l’intenzione di provocare effetto positivo sui cittadini non addetti ai lavori e sui sostenitori/tifosi di questa Amministrazione Pentastellata. Le dichiarazioni pubblicate non sono veritiere in quanto, se è vero che la “nuova” Amministrazione del Sindaco Fucci si è insediata il 20 giugno 2013 ed ha approvato il suo primo Bilancio di previsione 2013 nel mese di novembre, quindi alla fine dell’anno e nei suoi 11 dodicesimi (quasi a consuntivo), come può aver inciso fattivamente sulle scelte politico/amministrative di programmazione? Di conseguenza come può aver inciso altrettanto nel Bilancio consuntivo che, nel caso specifico, non è altro che una foto di qualcosa già successa. Visto anche che, la ricognizione sui residui attivi e residui passivi (crediti e debiti del Comune), che contribuisce a formare il disavanzo e/o l’avanzo di Bilancio, è una specifica competenza e responsabilità dei singoli dirigenti dei vari Settori del Comune. Voglio precisare poi al Sindaco Fucci e all’Assessore (senza delega) e comunicare anche ai cittadini lettori, che già con il Bilancio di previsione 2012 dell’Amministrazione De Fusco nella quale avevo la delega al Bilancio, ebbe inizio la fase di taglio alle spese di Bilancio e tra queste in particolare quelle sostenute dal Settore Attività Produttive dove, soltanto con la chiusura dell’Area Vasta e il suo indotto, furono ridotte subito le spese di oltre 1,5 milioni di Euro/anno. E ancora, per ciò che riguarda le altre dichiarazioni fatte in merito a “Le azioni messe in campo dall’Amministrazione, in particolare per il recupero degli Oneri Concessori, la lotta all’evasione” e che il rendiconto della gestione si “chiude con un disavanzo di 4.331.753,68 Euro, circa 3 milioni in meno rispetto al 2012” non mi pare che sul bilancio consuntivo 2013 in oggetto ci siano stati grossi risultati tant’è che la cifra consuntiva in entrata riguardante il recupero degli oneri corrisponde a soli € 4.033,00 (quattromila/33) sui 3,854 milioni di residui anni precedenti (cap. 4.05.1820). Non ultimo le evidenti perplessità per ciò che riguarda l’attendibilità nella reale possibilità di incassare in breve tempo le somme che si riferiscono al recupero evasione ICI anni precedenti, inserite nel Titolo I (Entrate Tributarie), dove al cap. 1.01.0257 si riporta un residuo di € 24,333 milioni rispetto a un reale incassato nel 2013 di € 1,309 milioni (meno € 23,024 milioni pari al 5,37%); residui attivi che hanno inciso notevolmente sul risultato del dichiarato disavanzo di gestione 2013 (€ 4.331.753,68). Per quanto riguarda poi la lotta all’evasione invece, sarebbe più corretto dire che se ci sono oggi dei risultati questi sono merito quasi ed esclusivamente dovuti al lavoro di ricognizione e accertamento eseguito dalla Soc. Andreani Tributi che, nel bene o nel male, fornisce tale servizio grazie alla volontà dalla passata Amministrazione che ha svolto la gara di appalto, e oggi se ne raccolgono i conseguenti risultati economici. In merito all’altro strumentale riferimento sui cosiddetti “grandi ostacoli, come i debiti fuori bilancio delle passate amministrazioni che ammontano a 18 Milioni di Euro” non può non essere precisato all’attuale Assessore (senza delega) che, i debiti fuori bilancio sono, tassativamente, quelli previsti all’art. 194 del D.Lg. n. 267/2000 e che abbiano i requisiti di riconoscibilità e approvazione da parte del Consiglio Comunale, previo riconoscimento in fase di approvazione degli equilibri di Bilancio di cui all’art. 193. Non mi risulta che durante le trascorse Amministrazioni Comunali siano state mai approvate delibere di C.C. in tal senso. Mi aspetto di conseguenza che, ove esistessero realmente quei 18 Milioni di debiti fuori bilancio, il suddetto Assessore (senza delega) si faccia carico di proporli al riconoscimento del Consiglio Comunale individuando però anche le responsabilità dirigenziali e attivare quanto previsto dal D.Lg. n. 267/2000. Evitando di fare adesso comunicazioni inesatte e fuorvianti; questo sarebbe, a mio avviso, il modo più corretto e onesto di fornire informazioni serie ai cittadini della Città di Pomezia, attraverso fatti veri e non con arroganza e demagogia spicciola. Voglio ricordare infine al Sindaco che “la riduzione della passività in maniera consistente” è stata possibile anche grazie ai 56 milioni di Euro ottenuti dalla Cassa Depositi e Prestiti utilizzati per pagare i debiti, e non solo grazie “ai provvedimenti e alle azioni della sua Amministrazione”. Peraltro, detti finanziamenti economici sono stati ottenuti per iniziativa del Commissario Straordinario, Dr.ssa Bellucci, che con i poteri della Giunta (Delibera n. 100 del 21/05/2013) ha attivato le procedure previste dal D.Lg. n. 35 del 08/04/2013 per ottenere dalla Cassa Depositi e Prestiti l’anticipazione di € 56 milioni 250 mila euro, utilizzati poi dall’Amministrazione Fucci. Si può terminare quindi affermando che il vero valore aggiunto e l’impronta propria che l’attuale Amministrazione Comunale 5 Stelle può dare al Bilancio Comunale, ove ci sia, potrà essere data con l’approvazione del Bilancio di previsione 2014 e triennale 2014, 2015, 2016 e relativo consuntivo perché gestito dal primo gennaio al trentuno dicembre dal Sindaco Fucci, redatto dal suo Assessore (senza delega) e approvato dal suo Consiglio Comunale a 5 Stelle. Nel frattempo colgo l’occasione per ricordare al Sindaco che siamo quasi arrivati al mese di maggio 2014 (5 dodicesimi dell’anno solare in corso) e il Bilancio di previsione 2014 non è stato ancora approvato, evidentemente tra il dire e il fare qualche “piccola” differenza c’è; un conto è fare facili proclami un altro è produrre atti concreti. Contestualmente però con la giustificazione, in parte anche vera, dei tanti debiti lasciati dalle passate Amministrazioni Comunali, è stata aumentata a dismisura la pressione fiscale (Tares, Pubblicità, Suolo Pubblico etc.) sui cittadini, commercianti, artigiani e industriali di Pomezia anche con l’applicazione di altre tassazioni a dir poco fantasiose come “Il canone patrimoniale non ricognitorio 2013” e non sono stati, ancora, affidati i servizi di Raccolta e Smaltimento R.S.U., il trasporto scolastico e il servizio di mensa scolastica scaduti da qualche tempo, e per i quali ci sarebbe altrettanto da dire. Contestualmente però si rinuncia a un finanziamento di 19,5 milioni di euro ottenuti dalla R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana), ottenuti dalle passate Amministrazioni, per la realizzazione della strada a doppia carreggiata e pista ciclabile di collegamento tra Pomezia e S. Palomba, importante per lo sviluppo economico industriale della Città e alla viabilità verso la stazione ferroviaria e i Castelli Romani in alternativa alla SP 101/a Albano – Torvajanica. Mi pare quindi che sia arrivato il momento di dare seguito ai fatti e lasciare da parte i proclami e le polemiche con il passato, e assumersi tutte le responsabilità dirette che una gestione politico/amministrativa all’altezza di un Comune come il nostro richiede. Per finire mi aspetto adesso che il Sindaco, nel rispetto delle “poche cose buone fatte” dalle passate Amministrazioni, eviti di andare ad inaugurare in pompa magna e in puro stile da “prima Repubblica” le opere pubbliche ottenute con i finanziamenti del p
rogetto Plus (Asili, strade, aree verdi etc.), facendosene merito. Opere per oltre 11 milioni di Euro di grande importanza per lo sviluppo dei servizi nella nostra Città tutte ottenute grazie all’impegno degli uffici tecnici comunali e delle scelte politiche fatte della passata Amministrazione Comunale che, evidentemente, “qualche cosa buona” è riuscita anche a fare. Quanto sopra non significa ovviamente che le passate Amministrazioni Comunali abbiano operato sempre al meglio, anzi, come peraltro ho avuto modo di dichiarare, in più occasioni e anche a mezzo stampa, quando ricoprivo il ruolo di Consigliere Comunale.”

Redazione
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