Un Monumento Naturale che comprende un’estesa proprietà privata dal caratteristico paesaggio a mosaico composto da zone umide, aree agricole, boschi. Di origini remote, quest’area protetta del Lazio, confinante col Lago di Giulianello, è arricchita da resti di costruzioni medievali, laghetti con ninfee, ruscelli e piante pregiate. Per la prima volta è stata mostrata agli studenti una chiesetta emersa dai rovi poco tempo fa. L’idea di convertire i diritti di uso civico relativi a questa zona in un diritto inalienabile di visita scolastica guidata per gli alunni delle scuole locali nasce da una visione geniale e futuristica dell’avv. Raffaele Marchetti che, intorno alla metà degli anni ’90, incontrò il consenso dell’allora ex proprietario dell’antico castrum, il dott. Carlo Caracciolo. Costui, dovendo provvedere ad un urgente restauro del castello immerso nell’oasi, prima di ottenere le autorizzazioni, dovette rivolgersi al Comune di Cori per la liquidazione degli usi civici su quell’area. Per l’Ente si occupò della questione l’avv. Raffaele Marchetti, uno dei massimi esperti nazionali dei diritti di uso civico. In fase di valutazione del valore dei diritti che insistevano su quella porzione di territorio, l’avv. Marchetti propose alla proprietà di tramutare i diritti vantati, di semina, pascolo e legnatico a secco, in un diritto di visita scolastica guidata nella tenuta, a favore degli studenti di Cori e Giulianello, una volta l’anno, per tutti gli anni a venire. Un’intuizione, quella di Marchetti, che ha riproposto in forma più moderna l’antico diritto di uso civico e allarga il ventaglio delle possibili forme di collaborazione futura tra i proprietari del fondo e l’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico di Giulianello.