Dopo una breve colazione di benvenuto a Piazza Umberto I, i partecipanti verranno accolti dalla comunità del cibo di Terra Madre “Le Cicoriare” che terrà un lezione sul riconoscimento e la raccolta delle erbe spontanee in riva al Monumento Naturale Lago di Giulianello. Al termine di nuovo in Piazza dove verrà servito il pranzo a base di prodotti tipici del territorio. Simbolo della giornata sarà piantina donata ai presenti, che rappresenta l’inizio del nuovo orto che ognuno dovrebbe coltivare, sul balcone o nel giardino di casa. Il 2014 è l’anno internazionale dedicato dalla FAO all’agricoltura familiare e ad essa è dedicato anche lo Slow Food Day. L’agricoltura di piccola scala coinvolge 500 milioni di famiglie nel mondo e rappresenta l’80% delle attività agricole, contribuendo alla produzione di oltre 50% del cibo. Essa è lo strumento fondamentale per sconfiggere la malnutrizione, tutelare la sicurezza alimentare e salvaguardare i prodotti locali, favorendo una dieta bilanciata e sana e mitigando gli effetti del cambiamento climatico. È ciò che più si avvicina al paradigma della produzione alimentare sostenibile. Gli agricoltori familiari si occupano generalmente di attività agricole non specializzate e diversificate che conferiscono loro un ruolo centrale per la sostenibilità ambientale e la conservazione della biodiversità. Permette di entrare direttamente in contatto con i produttori e chi davvero vive la terra ogni giorno, ma è importante che questi contadini abbiano libero accesso alla terra, alle risorse naturali e la possibilità di godere degli strumenti tecnici, finanziari ed economici necessari mediante politiche ambientali ed agricoli eque ed efficienti.