“Certo, c’è ancora moltissimo da fare, ma sulla base di un accordo già definito tra tutti gli attori, pian piano si renderanno sempre più disponibili e fruibili le aree turistiche del territorio. L’impegno di tutti ora c’è e si metterà in pratica per la festa patronale della città”. Si inizieranno le prime visite guidate che, spero, possano diventare sempre più un appuntamento fisso. Per questo risultato sono grato a Francesco Di Mario, della sovrintendenza ai Beni archeologici per il Lazio, e alle tante associazioni che si sono rese disponibili per fare squadra e per consentire l’apertura delle aree archeologiche”.