La mostra verrà inaugurata Sabato 12 luglio alle ore 10.00: il mercoledì successivo, invece, alle ore 17.00 si terrà un convegno con ingresso gratuito e coffee-break offerto a tutti i partecipanti. Sarà presente l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio, Lorenzo Croci, il Capo dell’Ufficio OAI del’11° Reggimento Trasmissioni di Civitavecchia, Tel.Col. Luciano Pinna, il Responsabili dell’Unità di crisi della Protezione Civile di Civitavecchia, Valentino Arillo, il Comandante della Protezione Civile di Cerveteri, Marco Scarpellini, e il sig. Giancarlo Conti della sez. ARI di Civitavecchia.
La manifestazione nasce dalla volontà di tre radioamatori del territorio: Maurizio Celeste, Gianni Agate e Massimo Luciani, anche Delegato del Sindaco di Cerveteri a ‘Inquinamento elettromagnetico, telefonia, radiocomunicazione e WIFI’.
“La trasmissione di segnali telegrafici – ha detto Massimo Luciani – utilizzando una serie di punti e linee in un codice universalmente conosciuto come “codice Morse”, dal nome del suo ideatore, ha rappresentato la prima efficace forma di comunicazione radio. Si tratta di trasmettere onde radio di lunghezza variabile corrispondenti a punti e a linee, un procedimento estremamente semplice che, vista la sua efficacia nel raggiungere notevoli distanze, è stata ampiamente impiegate nella trasmissione di informazioni di ogni genere: emergenza, informazioni commerciali e anche amatoriali”.
“Sono famosi – racconta Luciani – i casi dei segnali telegrafici trasmessi dall’operatore del Titanic (SOS, in morse: … — …) in occasione del tragico naufragio. Altrettanto noto è il segnale di soccorso lanciato dal marconista Giuseppe Biagi dalla sfortunata spedizione di Umberto Nobile al Polo Nord, con la mitica Tenda Rossa, lanciato con un apparecchio radio, la Ondina 33, regalato da Marconi in persona. La telegrafia è stato un grande mezzo di comunicazione, utilizzato ed utilizzabile tutt’ora con mezzi tecnici elementari in situazioni di emergenza”. Per questo l’ARI Associazione Radioamatori Italiani ha voluto promuovere iniziative internazionali per far riconoscere dalle Nazioni Unite la Telegrafia come Patrimonio Universale dell’Umanità”.
Da sabato a Cerveteri si potrà fare un salto nella storia della comunicazione radio telegrafica. Una mostra con più di 50 tasti telegrafici di varia datazione e provenienza, apparati radio e filmati d’epoca, e vere dimostrazioni di trasmissioni radiotelegrafiche. La mostra è curata della delegazione di Cerveteri della sezione ARI di Civitavecchia con la collaborazione di ARI Ostia e il patrocinio del Comune di Cerveteri.