Il grave pericolo ambientale che grava sul territorio impone, di fatto, al Consiglio dei Ministri, di scegliere se prendere in considerazione i pareri negativi del MIBACT e la protesta dei cittadini, oppure avallare il piano della Bracciano Ambiente e della Regione Lazio per la realizzazione di un polo industriale dei rifiuti a Cupinoro con due ecomostri:un impianto TMB da 135.000 ton e una centrale a biogas da 33.000 ton.
In discussione vi è l’impatto ambientale, l’agricoltura, la cultura e l’economia del territorio. Oltre alla stessa salute dei cittadini, sono a rischio. I Comitati del territorio hanno redatto e letto in aula un documento congiunto nel quale vengono avanzate proposte e soluzioni affinché sia l’Amministrazione che i rappresentanti dell’opposizione si assumano la esponsabilità di una pronta risoluzione delle problematiche esposte, dalla gestione del post-mortem alle analisi sulle matrici ambientali per verificare i livelli di inquinamento causati dalla discarica, dai tempi di attuazione della raccolta differenziata alla richiesta di intervento nei confronti della Regione Lazio per un nuovo piano rifiuti, annunciato da più di un anno e mai varato.
I Comitati hanno chiesto a tutto il Consiglio Comunale di Cerveteri di scrivere una lettera da inviare con urgenza al Consiglio dei Ministri per ribadire il rispetto della decisione del MIBACT e la ferma contrarietà a questo progetto devastante.