L’incontro era stato richiesto dallo stesso primo cittadino di Latina, a nome di tutti i sindaci pontini, a seguito delle risultanze della Conferenza dei sindaci sulla sanità dello scorso 4 luglio. In quella occasione si era sviluppato un proficuo confronto tra il nuovo management della Asl ed i sindaci pontini sui temi principali del sistema sanitario locale, al termine del quale era stato condiviso all’unanimità di lavorare a stretto contatto con la direzione generale della Asl e con la Regione per analizzare e cercare di risolvere le varie criticità del sistema sanitario locale. In questa prospettiva i sindaci avevano deciso, appunto, di chiedere un incontro a Zingaretti al fine di esporre al presidente in maniera diretta e costruttiva le tematiche condivise dalla Conferenza dei sindaci.
“L’incontro con il presidente Zingaretti intende avviare un percorso costruttivo e di piena collaborazione – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – per consentire al territorio di essere diretto protagonista nelle scelte di programmazione sul futuro della sanità pontina, ponendoci al fianco della direttore generale della Asl in questo percorso. Nell’ultima Conferenza dei sindaci, tutti abbiamo condiviso le carenze e le problematiche del sistema sanitario presenti nelle varie zone della provincia, soprattutto in termini di personale e strutture, ma abbiamo deciso di agire in maniera unitaria e costruttiva per cercare di affrontare problemi che ci derivano dal passato. Il presidente ZIngaretti ha colto pienamente questo spirito collaborativo e ha raccolto la nostra richiesta di un incontro che si terrà, appunto, il prossimo 28 luglio alle ore 13,30. Accolgo anche con soddisfazione il fatto che nella sua lettera di convocazione il presidente Zingaretti abbia confermato pienamente l’impegno della Regione per il rilancio della rete sociosanitaria e ospedaliera del nostro territorio, tra cui sottolineo i ribaditi obiettivi del “potenziamento e trasformazione in Dea di II livello dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina e di quello di Formia come Dea di I livello”, ma anche “gli investimenti per il rinnovo delle tecnologie diagnostiche degli ospedali di Latina, Formia, Terracina e Fondi”.