Al II «Book’n’Roll» di Giulianello i libri hanno parlato e smosso le coscienze, con la voce degli autori, le immagini fotografiche, il teatro e la musica. Il centro storico, chiuso al traffico serale estivo, è tornato a vivere e le persone a respirare cultura. Diverse forme d’arte prestate all’impegno sociale e civile, unite per suscitare nello spettatore un atteggiamento analitico e critico rispetto alle tematiche trattate. Il dibattito quest’anno ha riguardato il «Lavoro, il caso Ilva», con interessanti testimonianze da Taranto e dalla fabbrica siderurgica tarantina. È l’emblema di un Paese e di una provincia come quella pontina, di realtà operaie costruite sacrificando le loro naturali vocazioni, che ora devono fare i conti col declino industriale, che distrugge, oltre ai posti lavoro, l’ambiente, la salute e i diritti dei lavoratori. Sullo sfondo le indagini giudiziarie, una politica che non riesce a dare risposte, i cittadini abbandonati a loro stessi. Il Poeta Operaio Ilva, Vincenzo De Marco ha presentato il suo libro di poesie ed aforismi «Il mostro di rabbia & d’amore», che anticipa l’uscita di «Low Battery», romanzo autobiografico incentrato sul periodo in fabbrica, con fatti realmente accaduti. I due giornalisti pugliesi, Angelo Di Leo e Michele Tursi, invece, il libro-inchiesta «I giorni di Taranto». Emozionante la cornice alla tavola rotonda, prima del concerto finale del cantautore Sergio Simeoni. Nella mostra fotografica di Pierangelo Laterza, «Sansavenir», le visibili conseguenze sulla città di Taranto di uno sviluppo industriale sregolato. Critica alla globalizzazione nel monologo di Giorgio Consoli, ispirato a «Il Mercato della fame e la rivolta delle coscienze» del sociologo svizzero Jean Zigler. L’iniziativa, organizzata da «Zoo Concept» con la partecipazione dell’Ass. cult. «La Stazione», patrocinato dal Comune di Cori e dall’A.S.B.U.C. di Giulianello, rientrava ne l’Estate Giulianese che proseguirà il 1° agosto con «InKiostro» e il 2 agosto con «Sbretelliamoci».