Tale iniziativa è stata promossa da Gian Franco Galasso, ideatore e titolare della spiaggia è stato un vero e proprio successo partecipativo. “La giornata si è svolta all’insegna della lotta contro l’abbandono degli animali – ci spiega il titolare – E’ stata un’occasione di incontro e di confronto tra le varie associazioni nel tentavo di procedere insieme sotto un’unica bandiera: “La Lotta Contro l’abbandono”. Presenti all’evento personalità di spicco dell’ambiente animalista nazionale: Gianluca Felicetti, Presidente della Lega Anti-vivisezione; Walter Caporale, Presidente di Animalisti italiani onlus; Raffaella Maggini, Vicepresidente dell’Associazione volontari Canile di Porta Portese; Ilio Maria Gentili, Presidente del gruppo animalisti dei Castelli Romani; On. Adriano Palozzi, Consigliere Regionale del Lazio; Dott. Natalino Cerini, Dirigente ASL Veterinaria RMH. “Il Dog Beach Village è una spiaggia attrezzata che consente l’ingresso ai cani – ci illustra il sig. Galasso – L’idea mi venne lo scorso anno, quando un’amica mi parlò dell’esistenza, seppur esigua, di spiagge per cani. Con cinque cani ed una casetta in prossimità della spiaggia, durante la stagione balneare non potevo portare i cani sull’arenile a causa del divieto esplicitato nell’ordinanza balneare. Mi sono così messo in moto, e grazie alla comprensione da parte delle Autorità e degli Enti preposti al rilascio delle relative autorizzazioni, sono riuscito il 3 agosto 2013 ad aprire finalmente il Dog Beach Village”. Oltre ai tantissimi servizi offerti dal Dog Beach Village, l’animale può fare il bagno al mare, può correre liberamente, giocare e socializzare in simbiosi con la spiaggia, il mare, e la natura. “L’anno scorso pur avendo aperto a stagione inoltrata – aggiunge il sig. Galasso – l’afflusso alla struttura è stato elevato, quest’anno si è definitivamente consolidato, ponendo il Dog Beach Village come un riferimento importante tra le strutture turistico/ricettive a livello cinofilo nel Lazio. La spiaggia è un punto di riferimento per gli amanti degli animali, ci distinguiamo per la spiccata sensibilità nei confronti dei cani meno fortunati, quelli che soffrono nelle gabbie dei canili, e soprattutto nei confronti dell’esecrabile fenomeno dell’abbandono”.