La realtà è emersa quando il giorno successivo gli addetti al supermercato, nel sistemare la merce, hanno ritrovato delle schegge di proiettile ed hanno chiamato la Polizia. All’atto dello sparo una coppia, moglie e marito di nazionalità straniera, aveva lamentato lievi escoriazioni alle gambe, ritenute al momento conseguenza delle schegge di vetro provenienti dalle bottiglie di minerale. Sono giunti gli agenti del Commissariato Tor Carbone e sono scattate le indagini: con un paziente lavoro di incrocio di dati fiscali ricavati dagli scontrini e degli intestatari delle carte di pagamento utilizzate e visionando le immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’accaduto. Hanno notato un uomo che, in fila alle casse, ha infilato maldestramente la mano nel marsupio e, cercando con ogni probabilità di prendere il portafoglio, ha azionato involontariamente il grilletto dell’arma. Un colpo occasionale, dunque: dopo aver accertato l’accaduto gli investigatori sono riusciti ad identificare l’involontario sparatore, che è risultato essere una guardia giurata, in possesso di regolare porto d’armi che, ascoltato dagli investigatori, ha riferito di non essersi reso conto neanche lui con precisione dell’accaduto, versione che sarà comunque attentamente analizzata. Per lui, pertanto, è scattata una denuncia per lesioni colpose, mentre l’arma è stata sequestrata per le ulteriori verifiche. Le successive visite mediche accerteranno inoltre se le ferite riportate dalla coppia sono state causate dalle schegge di proiettile.