Lo ha dichiarato il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del 18 novembre della determina dirigenziale con cui la Regione Lazio ha revocato, in autotutela, il provvedimento di V.I.A. rilasciato a favore del progetto della società Bracciano Ambiente per la realizzazione di un nuovo invaso presso sito della discarica di Cupinoro, denominato Vaira 1. Il parere contrario della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio ha determinato, così si legge nel provvedimento – un mutamento della situazione di fatto rispetto al contesto esistente al momento della emanazione del provvedimento di compatibilità ambientale, che ha portato la Regione alla revoca del provvedimento. Il Comune di Cerveteri, nel prendere atto con soddisfazione del provvedimento, rimarca come questo giunga a conferma di quanto sostenuto dall’Amministrazione comunale nel ricorso al TAR presentato contro il provvedimento oggi revocato. L’Amministrazione ceretana si era infatti affidata all’avv. Valentina Stefutti “uno dei più accreditati professionisti per quanto riguarda i temi ambientali – ha sottolineato il Sindaco Pascucci – per contrastare sul piano legale ogni possibilità di trasformare Cupinoro in un grande polo industriale dei rifiuti. La costruzione del nuovo invaso presentava profili di illegittimità, tutti evidenziati nel ricorso del Comune e negli altri ricorsi presentati, che non potevano essere ignorati. Così come non poteva essere ignorata la voce degli Enti locali e dei Comitati civici che da tempo fanno fronte comune contro il piano industriale della Bracciano Ambiente”. “Siamo convinti – ha proseguito il Sindaco di Cerveteri – che gli stessi profili di illegittimità sussistano anche nella richiesta di rinnovo di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che sarà rilasciata dopo che la Presidenza del Consiglio dei ministri avrà dato il via libera. Il Comune di Cerveteri ha impugnato la delibera della Presidenza del Consiglio e non mancherà di impugnare anche il provvedimento con il quale la Regione rilascerà il rinnovo dell’AIA. Siamo convinti che il problema della gestione dei rifiuti possa e debba percorrere strade diverse dalla realizzazione di un polo industriale in una zona che ha già sofferto sin troppo e che ora deve essere indifferibilmente bonificata. La salute dei nostri cittadini prima di tutto”.