“Dopo aver appreso dagli organi di stampa che nei giorni scorsi Lei ha assunto la Presidenza della Conferenza Locale per la Sanità dell’ASL RMH, è stato naturale per noi dell’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” pensare che il nostro Comune debba necessariamente utilizzare quest’opportunità per risolvere almeno alcune delle problematiche esistenti nel Distretto Sanitario Pomezia-Ardea, per troppo tempo tenuto in scarsa considerazione.
Preso atto dalle Sue dichiarazioni dello scorso 6 marzo con le quali precisa che è Sua precisa intenzione “Assumersi l’onore e l’onere di presiedere questo importante organismo di raccordo tra gli Enti Locali e l’Azienda Sanitaria, convinto che questa presidenza possa essere per la Città di Pomezia un’opportunità concreta per portare sul territorio interesse sui temi delicati della Sanità”, cogliamo l’occasione per rammentarLe alcune criticità esistenti nel nostro territorio, per le quali peraltro, sono state intraprese dalla nostra Associazione una serie di iniziative popolari, tempestivamente portate anche alla Sua attenzione.
A tal proposito quindi Le vogliamo rammentare che nel mese di dicembre 2013 abbiamo intrapreso insieme all’Associazione “Terzo Myllenium” un’iniziativa di raccolta firme popolari per sollecitare la Regione Lazio ad autorizzare la Clinica S. Anna all’uso della T.A.C. anche per i pazienti esterni e all’uso del servizio R.M.N. (Risonanza Magnetica Nucleare) sia per i pazienti interni sia per i pazienti esterni; servizi già disponibili all’intero della Clinica S. Anna dal 2009 e mai attivati completamente a causa della mancata autorizzazione Regionale, oltre che a rilasciare l’autorizzazione ad utilizzare pienamente il reparto di Emodinamica indispensabile per l’assistenza dei pazienti infartuati che arrivano al Pronto Soccorso.
Quanto sopra per fornire ai cittadini del territorio del litorale Pomezia-Ardea quei servizi di eccellenza sanitaria da troppo tempo assenti, indispensabili ad una comunità di oltre 120.000 persone e 2° bacino industriale della Provincia di Roma.
In seguito, nel mese di ottobre 2014, prendemmo una seconda iniziativa per chiedere un fattivo intervento per verificare gli esosi costi sostenuti dal Distretto ASL/RMH per l’affitto e il mantenimento della Sede di Via dei Castelli Romani a Pomezia e quelle sostenute contestualmente per il mantenimento e il parziale utilizzo dell’altra sede di Via del Mare (Località Macchiozza-Fiordisole) da troppi anni un cantiere che non vede ancora fine.
Spese che, a nostro avviso, si ripercuotono negativamente sull’efficienza occupazionale e operativa dei servizi Sanitari Pubblici offerti alla cittadinanza di Pomezia e Ardea.
Nel contesto segnalammo anche che per la locazione della Sede ASL/RMH4 di Via dei Castelli Romani vengono ogni anno spesi oltre 530 mila Euro in cambio di locali fatiscenti e inadeguati alle esigenze della popolazione.
A questi vanno anche aggiunti i costi sostenuti per il mantenimento e il parziale utilizzo operativo della “nuova” sede di Via del Mare (Macchiozza-Fiordisole) dove c’è la disponibilità di oltre 1800 mq. di locali di proprietà mai utilizzati completamente, e altri 1600 mq. che potrebbero essere disponibili in breve tempo; un totale di oltre 3.400 mq. di locali che se ben utilizzati farebbero risparmiare alla Regione Lazio oltre 610 mila Euro/anno di costi d’affitto.
Con l’occasione evidenziammo anche le particolari lungaggini esistenti nell’esecuzione dei lavori di completamento della suddetta sede (ormai vecchia), iniziati nel 2008 e non ancora conclusi.
Evidenziammo anche i costi sostenuti per la locazione della sede del DSM, Distretto di Sanità Mentale, di Via Santo Domingo (circa 80 mila Euro/Anno), dove peraltro, nonostante le ingenti somme già spese per la messa in sicurezza dei locali, sembrerebbero persistere ancora problemi di corretta funzionalità nelle vie di fuga.
Precisiamo infine che a seguito di questa nostra iniziativa, pubblicata peraltro sulle maggiori testate giornalistiche, il giorno 24 ottobre 2014 il nostro rappresentante Antonio Maniscalco ha avuto un incontro ufficiale con il Direttore Sanitario dell’ASL RMH4 Dott. Narciso Mostarda nella sede ASL RMH di Albano Laziale, dove sono state trattate le varie problematiche del Distretto H4 Pomezia.
A seguito della riunione, in data 6 novembre, la Direzione Sanitaria ha inviato una mail ufficiale alla nostra Associazione (allegata in copia) con la quale illustrava un preciso studio di fattibilità e un piano preliminare per il progressivo trasferimento dei servizi nella sede di Via del Mare, di seguito illustrati:
Fine dei lavori in corso al 3° piano del nuovo corpo di fabbrica entro giugno 2014; progettazione e affidamento dei lavori di recupero locali nell’edificio esistente entro novembre 2014; collaudo statico e tecnico-amministrativo dei locali di Via del Mare entro dicembre 2014; esecuzione e completamento dei lavori di recupero locali dismessi, definizione degli atti comunali tecnico-amministrativi, accatastamento e agibilità entro gennaio 2015; trasferimento dell’attività entro marzo 2015; ricontrattazione dei costi di locazione e/o reperimento in locazione di nuovi locali per il trasferimento anche parziale dell’attività della sede di Pomezia Via dei Castelli Romani entro il mese di marzo 2015; fine lavori di completamento sede di Via del Mare entro giugno 2016; trasferimento definitivo nella nuova struttura completata di Via del Mare entro settembre 2016. Tutte attività che ad oggi sono state disattese.
A proposito di esecuzione e controllo dei lavori di realizzazione e ampliamento della “nuova” sede di Via del Mare ci sembra opportuno segnalare che il dirigente responsabile del procedimento (R.U.P.) dell’Ufficio Tecnico ASL RMH è un dipendente con contratto di precariato a tempo determinato, nonostante la presenza all’interno dell’Azienda ASL di dipendenti a tempo indeterminato in possesso dei requisiti di legge per ricoprire tale ruolo.
Quanto sopra è in contrasto con le normative vigenti le quali prevedono che il R.U.P. sia un dipendente di ruolo.
Sembrerebbe inoltre che la direzione ASL RMH, con la scusa di “razionalizzare” le risorse, ha intenzione di spostare ad Anzio il dipartimento di prevenzione (Igiene, alimenti e sicurezza sul lavoro) e di spostare la farmacia territoriale di Pomezia ad Ariccia; di fatto i Dirigenti ASL invece di ampliare i servizi nel distretto H4 (Pomezia-Ardea) già carente di suo, prospetta addirittura di ridurli ulteriormente.
In conclusione, prendiamo piacevolmente atto che in data 27 febbraio scorso anche l’On. Francesco Storace ex Governatore della Regione Lazio (che ringraziamo per l’interessamento) prendendo probabilmente spunto dagli articoli apparsi sui giornali che hanno pubblicizzato la nostra iniziativa pubblica, ha ritenuto opportuno presentare in Consiglio Regionale una “interrogazione urgente a risposta scritta” con la quale solleva le stesse nostre problematiche di spreco di denaro pubblico chiedendo una riduzione dei costi sostenuti dalla R.L. nel Distretto Sanitario ASL RMH4, oltre ad una verifica sullo stato di avanzamento e qualità dei lavori eseguiti e in corso di esecuzione nella sede di Via del Mare (La Macchiozza-Fiordisole).
Ebbene, in virtù dell’importante carica assunta lo scorso 11 febbraio vorremmo fossero da Lei affrontate e risolte tali suddette problematiche di servizio e costi della Sanità Locale.
Consapevoli comunque che, come già avvenuto in passato, anche a questa nostra ennesima missiva non sarà forse data da Lei alcuna risposta, e con la speranza che questa nostra nuova informativa non sia controproducente per un Suo intervento, rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi altra informazione.”