I monteporziani, infatti, saranno ospiti di quel Certosa che sul suo campo, due settimane fa, strapparono un 2-2 in rimonta proprio ai frascatani di fatto privandoli della ghiotta occasione di raggiungere la vetta. «Un sorpasso? Onestamente credo sia difficile, ma il Certosa non è un avversario comodo» dice il tecnico frascatano Tiziano Giovannelli che poi prosegue: «Noi dovremo pensare a fare sei punti e poi vedremo. L’Atletico Monteporzio nell’ultimo match riceverà il Gallicano che domenica scorsa abbiamo battuto con un perentorio 5-0 e non credo possa dar loro fastidio». Per la Gioc Cocciano Frascati a segno tutto il tridente composto da Romei, Testa e Di Bartolomeis poi nella ripresa sono arrivati i sigilli di Bono e Marziale. «Finire secondi, nonostante le altissime possibilità di ripescaggio in Prima categoria, ci lascerebbe del rammarico – spiega Giovannelli – anche se questa rimane comunque una splendida stagione comunque vada. Basti pensare che potremmo chiudere a 69 punti, gli stessi che fece l’Atletico Morena l’anno passato vincendo il campionato con un paio di turni di anticipo». Domenica prossima la Gioc Cocciano Frascati sarà ospite del Real Aurora. «Sono quart’ultimi e sono già salvi, ma la principale incognita di questa partita è rappresentata dal campo dove giocano (a Torrenova, ndr) che è molto piccolo e in terra. Dovremo essere molto concentrati». Al tecnico e ai ragazzi arrivano i complimenti, anche pubblici, del presidente Andrea Mari. «In ogni caso il giudizio sulla nostra stagione è ampiamente positivo – rimarca il massimo dirigente – e a mio modo di vedere la nostra è stata la squadra migliore del campionato. Tra l’altro, al momento, siamo secondi nella Coppa Disciplina dell’intera Seconda categoria laziale e questo è un fatto che ci inorgoglisce. Il merito di questo campionato è in primis di mister Giovannelli: in rari casi un allenatore incide così pesantemente su un gruppo, ha avuto una gestione praticamente perfetta e non è un caso che i ragazzi si siano allenati dall’inizio fino ad ora con una media di 25 elementi durante ogni seduta. Un grazie, ovviamente, va anche a questi splendidi giocatori che prima ancora si sono dimostrati grandi persone e che hanno evidenziato un’enorme crescita non solo tecnica e di squadra, ma anche comportamentale».