L’ordinanza ha preventivamente ricevuto dalla Prefettura di Latina il parere di conformità con i principi espressi dalla vigente normativa nazionale. L’atto sindacale si rende necessario in ordine alle ragioni di sicurezza e decoro urbano, visti i comportamenti imprudenti ed imprevedibili di quanti, alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento, se alla guida di veicoli possono determinare situazioni di grave pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e quindi per l’incolumità pubblica, tra l’altro in strade caratterizzate da elevati tassi di incidentalità. Inoltre, va osservato come dall’attività del meretricio derivano fenomeni anche e soprattutto di rilevanza penale quali lo sfruttamento o il favoreggiamento della prostituzione, l’adescamento, atti osceni in luogo pubblico, rapine e violenze. Per questi motivi, i pericoli derivanti dai comportamenti connessi con l’esercizio della prostituzione su strada o suolo pubblico incidono in modo negativo sulla percezione della sicurezza urbana, con particolare riferimento alle zone in cui il fenomeno si manifesta. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative fino a 400 euro, fermo restando le eventuali responsabilità penali.