Ad appoggiare l’iniziativa di protesta anche il consigliere regionale Fabrizio Santori “Plaudo alla tenacia – dichiara in una nota Santori – e agli sforzi con cui il comitato “Pascucci a casa”, sostenuto anche da altri movimenti civici e liberi cittadini, si è opposto a questa reale minaccia che avrebbe potuto rovinare le vacanze a tanti, ma soprattutto compromettere numerosi posti di lavoro assicurati dai gestori degli stabilimenti balneari a “Campo di Mare” a rischio demolizione. Come ormai di norma il Presidente Zingaretti mette carne al fuoco senza risolvere le questioni critiche che gli sottopongono i cittadini sempre più spaesati e allo sbaraglio, costretti a subire le decisioni sbagliate della politica passata e presente. La sentenza di primo grado del2009, che stabiliva il picchettamento per delimitare le aree pubbliche da quelle private in programma il 5 maggio, per ora è stata evitata, ma dobbiamo continuare ad opporci alla chiusura e alle speculazione della spiaggia libera, affinché tutti ne usufruiscano.”