“Da lunedì scorso – ha detto il Sindaco Alessio Pascucci – un drappo nero scende lungo la facciata del Museo Archeologico Cerite per esprimere il cordoglio per le vittime civili e il profondo sdegno per una barbarie ingiustificabile e insensata. Pezzi interi del patrimonio storico e culturale che appartiene all’Umanità tutta viene cancellato a colpi di piccone, colpendo indiscriminatamente le presenti e soprattutto le future generazioni”. L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, di cui il Sindaco di Cerveteri è vicepresidente: sul sito internet www.sitiunesco.it è presente una galleria fotografica dei monumenti italiani “messi a lutto” per protestare contro le violenze dei terroristi. “Molti dei beni sistematicamente e brutalmente distrutti dalle falangi armate fanno parte del patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco – ha detto Giacomo Bassi, Presidente dell’Associazione e Sindaco di San Gimignano – l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco promuove l’iniziativa per manifestare il dolore per il dramma che sta avvenendo e ha invitato i Sindaci delle italiane Unesco di designare un monumento della città quale simbolo del lutto che unisce la comunità internazionale di fronte a tale barbarie”.
