Una delle colonne portanti di questa società è indubbiamente il direttore sportivo Pasquale Carnevale. «Vincere è stato davvero inaspettato: avevo chiesto ai ragazzi di fare il più velocemente possibile 40 punti per centrare la salvezza, ne hanno totalizzati 69 rimanendo al comando della classifica dalla prima all’ultima giornata e meritando pienamente il salto di categoria. Quando ho capito che potevamo farcela? Alla fine del girone d’andata avevamo un vantaggio di quattro punti sulla prima inseguitrice, poi abbiamo fatto un girone di ritorno spettacolare conquistando 36 punti su 45 disponibili». Per Carnevale il calcio e Cava dei Selci sono un binomio indissolubile. «Con quello di quest’anno, ho toccato 36 anni da dirigente sportivo e sono stato sempre con la società di questo quartiere di Marino. Ero presente, tre stagioni fa, nel Cava dei Selci che arrivò ad un passo dall’Eccellenza e quando, nell’estate successiva, Roberto Grossi ha spinto me, il team manager Nicola Montesano e mister Luca Santamaita a tornare in campo per difendere i nuovi colori del Real Cava Frattocchie non ho avuto dubbi». Con buona pace della moglie Eva. «A lei devo dedicare la vittoria del campionato perché ha tanta pazienza nei confronti di questa mia passione». Carnevale, che è anche padre di due ragazzi di 16 e 12 anni (che giocano nelle giovanili dell’Albalonga), si proietta già alla prossima stagione in Prima categoria. «Sarà durissima, non tutte le ciambelle riescono con il buco – dice con la consueta pragmaticità – Faremo pochissimi innesti cercando di dare un po’ di esperienza a questo gruppo molto giovane affidando la rosa al confermatissimo Santamaita che si è dimostrato un ottimo tecnico. Ma la cosa fondamentale, per chi verrà, sarà l’attenersi alle regole che vigono all’interno di questo club: noi non abbiamo bisogno di prime donne».