andremmo incontro a una nuova pesantissima crisi occupazionale. La possibilità che molti voli vengano trasferiti negli aeroporti del nord, se lo stop del T3 andasse per le lunghe, non è così remota vista l’impossibilità di virare permanentemente su Ciampino o Pratica di Mare. Così come potrebbe presentarsi il rischio che lì quei voli ci rimangano e Fiumicino possa perderebbe il ruolo di hub centrale che faticosamente si è conquistata. I risvolti occupazionali sarebbero drammatici non solo all’interno dell’aeroporto. Attività commerciali o ricettive al di fuori del sedime hanno già subito una gravissima contrazione per lo spostamento del traffico aereo. Semmai si dovesse decidere per la chiusura T3 questa non solo deve essere temporanea ma accompagnata da tempistiche certe sulla sua riapertura.