L’evento 2014 ha raggiunto il suo scopo – ha detto Sabatini – e nel nostro comitato non sono importanti le cariche ma gli obiettivi, siamo tutti qui per centrare anche il prossimo”.
Dal canto suo Zucchini ha ricordato che “il Comune è da sempre vicino a questa manifestazione, come a quelle che riguardano in particolare i giovani e la solidarietà, sono convinto che attraverso iniziative simili si promuova la vera educazione allo sport e ai valori che trasmette”
La quarta edizione dell’evento che ricorda Stefano Pineschi attraverso lo sport che praticava, si svolgerà domenica 6 settembre allo stadio “Reatini” di Anzio dalle 8,30 al tramonto. Sarà una giornata di baseball – con il patrocinio della Fibs – divertimento e al solito beneficenza.
“La famiglia e il comitato hanno deciso di fare una versione più a misura d’uomo rispetto a quelle precedenti – ha spiegato Maura Garofalo, presidente del comitato – abbiamo lanciato questo evento a livello nazionale e ottenuto grandi risultati, siamo certi che continueremo ad averne ma abbiamo scelto di dedicarci ai bambini che sarà banale, ma sono il nostro futuro”.
Alla Youth edition parteciperanno Dolphins Anzio, Nettuno Academy, Indians, Nettuno 2, Lions e San Giacomo. A ciascuna delle società andrà un defibrillatore. Da qui lo slogan dell’evento: “Chi salva un bambino salva il mondo intero”.
Rispetto alle precedenti edizioni, quindi, non sarà più l’ospedale di Anzio-Nettuno il destinatario dei fondi, ma le realtà del territorio, a cominciare da quelle che si occupano di baseball giovanile, oltre alla Neroniana rugby che ha ospitato i Dolphins in questa stagione.
“E’ stata una scelta sofferta – ha spiegato ancora la presidente – all’ospedale in tre anni abbiamo donato attrezzature per circa 70.000 euro, e pur avendo raggiunto la cifra necessaria rispetto all’obiettivo 2014 siamo riusciti a realizzare solo una parte di ciò che ci eravamo prefissati. Siccome tanti amici ci hanno supportato con sponsorizzazioni e contributi, è bene si sappia cosa abbiamo acquistato e cosa non abbiamo potuto fare”.
Degli obiettivi 2014 sono stati acquistati e sono già utilizzati il carrello di pronto soccorso pediatrico, due valigette di pronto intervento da reparto, un audiometro. Era previsto anche il ventilatore cardio-polmonare ma la Asl ha provveduto per suo conto, quindi sono stati acquistati due lettini modulari (sia in altezza che in lunghezza) completamente assistiti elettricamente per il reparto di pediatria affinché si possano ospitare due piccoli pazienti in più e di tutte le età. Sono stati ordinati e a settembre verranno messi a disposizione.
In tutto la spesa relativa all’edizione 2014 è stata di 13.300 euro.
“Avevamo proposto, con gli altri fondi disponibili, di attrezzare una sala del pronto soccorso ma la burocrazia ha tempi diversi da quelli di un comitato, abbiamo incontrato diverse difficoltà e deciso di utilizzare i fondi per i defibrillatori. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito in questi anni, quanti continueranno a farlo dando un contributo con la maglia dell’evento, il comitato e il mio predecessore alla presidenza, Claudio Sabatini”.
La maglia dell’evento 2015 sarà disponibile tra qualche giorno.
Sulla situazione dell’ospedale, tra l’altro, la presidente ha scritto anche una lettera al direttore generale dell Asl Fabrizio D’Alba rispetto a ipotetiche riduzione dei servizi e per avere assicurazioni sul futuro dei macchinari e delle attrezzature donate nel corso degli anni.