Marcelinho a Fiumicino è tornato da tempo. Non s’è voluto staccare. Palestra, piscina e tanto sudore. S’è tirato a lucido durante l’estate. “Non vedo l’ora di iniziare. Con i presidenti, lo staff e i tifosi si è creato un legame unico. Mi sento a casa. Proposte? Non ne ho proprio volute sentire. Avevo dato la mia parola che sarei rimasto qui e non ho pensato ad altro sinceramente” ha detto il brasiliano che proprio in estate aveva inviato una lunga lettera d’amore alla città di Fiumicino. “Sarà un inizio in salita, nelle prime cinque giornate incontreremo subito le squadre più forti del campionato. Ma noi anche senza Ghiotti, Patrizi e Yoshi possiamo dire la nostra. Sono arrivati tre giocatori importanti come Rubei e Mentasti. Non devo certo presentarli io. Al gruppo si è aggregato Marco Bastianelli, un ragazzo molto in gamba che sono sicuro si rivelerà preziosissimo. Il gruppo è quello dello scorso anno, faranno in fretta ad ambientarsi. Obiettivi? Difficile dirlo in estate. Quest’anno sarà un girone molto equilibrato. Non c’è la squadra ammazza campionato né la squadra materasso. Sono tutte più o meno sullo stesso livello. Si può vincere e perdere con chiunque. Servirà sempre molta concentrazione e determinazione. Dovremo giocare ogni partita con il coltello in mezzo ai denti. Noi vogliamo migliorare il campionato dello scorso anno. Arrivare in finale di Coppa e Play Off non sarà per niente facile, ma vogliamo provarci. Lo dobbiamo a questa società, a questo staff e ai nostri tifosi”.
