Domenica da dimenticare invece per i pometini, che giocano un primo tempo di grande intensità senza sfruttare almeno quattro chiare occasioni da gol. Da monitorare anche la situazione infortuni, con capitan Trinca e Volante, costretti ad uscire per guai muscolari già nel corso della prima frazione. Domenica nera sotto tutti i punti di vista. Il primo tempo è davvero ben giocato dalle due squadre, che provano a muovere sempre la palla, buttandola via raramente: la partita ne trae giovamento e le occasioni cominciano ad arrivare. Al 5’ Giuffrida sostituisce l’infortunato Trinca con Tovalieri che scala a centrocampo. E’ un Pomezia più offensivo ma la prima occasione è per gli ospiti con Scacchetti che al 10’ si inventa un’incursione in area, conclusa con un destro sul primo palo, deviato in angolo da Giordani. Dal corner lo stesso Scacchetti manda a lato un tiro a giro dopo il corner battuto corto. Il Pomezia si scuote e tra il 20’ e il 21’ crea delle situazioni interessanti. Giuffrida sfonda in area sulla destra ma non trova nessuno pronto a chiudere in porta. Sugli sviluppi della stessa azione la palla rimane sulla trequarti della Vis, con Tovalieriche prova dalla distanza ed è bravissimo Adinolfi ad alzare sulla traversa. Sull’angolo successivo si accende una mischia furibonda con almeno tre giocatori del Pomezia a provare la zampata vincente ma senza risultati. Al 23’ Bianchini sfrutta un rimpallo e libera Giuffridain area, che da posizione defilata coglie il palo. Al 32’ è lo stesso Bianchini a mancare la porta da buona posizione imbeccato da una punizione dalla trequarti. La Vis non resta a guardare e con la cintura di centrocampo cerca di imbeccare la qualità dei suoi attaccanti molto mobili e abili nel fraseggiare tra loro. Al 33’ la risposta alle occasioni dei padroni di casa è di quelle che fanno male. Scacchetti su tocco di Monaco di Monaco G. scaglia un destro di prima intenzione che si insacca alla destra dell’incolpevole Giordani. Gran gol e Vis in vantaggio. L’ultima occasione è per il Pomezia ed è probabilmente la più grande. Mischia da corner in area Vis Artena, Nardi gira fuori da dentro l’area piccola con il portiere in uscita. Dopo un primo tempo senza pause le squadre rientrano e sembrano pagare gli sforzi dei 45 minuti già passati. La Vis Artena serra le file e aspetta l’occasione buona in contropiede, lasciando gestire le ripartenze con intelligenza e calma a Visone e Prati che alternano verticalizzazioni rapide a giocate più ragionate in orizzontale. Il Pomezia, colpito dalla fatica e dallo svantaggio non meritato, non riesce più a trovare la verve della prima frazione. Mister Punzi prova allora la carta Laghigna. L’attaccante ha buoni spunti ma non ha il giusto supporto da parte di centrocampisti e trequarti e finisce per creare poco. L’iniziativa più pericolosa è al 21’ quando il neo entrato si avventa su un rinvio di Giordani pasticciato dalla difesa della Vis. E’ bravissimo Adinolfi ad anticipare l’attaccante di casa prima della zampata che sarebbe stata davvero pericolosa. Il calo del Pomezia è evidente e i rossoblu attaccano più con la forza di nervi che con lucidità senza creare la mole di gioco vista nel primo tempo. L’ultima emozione è il raddoppio della Vis Artena. Altro gol di notevole fattura: al 49’ Prati toglie le ragnatele dall’incrocio con una punizione dal limite, il tutto prima che il signor Marchioni di Rieti mandi tutti sotto la doccia. Grande vittoria per la Vis Artena che si dimostra squadra molto ben organizzata e forte mentalmente, in grado di affrontare con giusta lucidità tutte la fasi del match. Onore al Pomezia che lamenta una sconfitta ingenerosa ma figlia di imprecisione e frenesia, soprattutto nella fase di costruzione.