“Siamo contrari a ogni ipotesi di raddoppio – spiega Chiodi – perché questa comporterebbe un notevole peggioramento della qualità ambientale del nostro territorio, e quindi della qualità della vita dei nostri cittadini, già grandemente minata dalla presenza dell’attuale scalo aeroportuale. Senza considerare i rischi che ciò comporterebbe per l’area della Riserva statale e per le zone agricole a ridosso dell’aeroporto. Anche noi siamo convinti che, al posto di progetti megalomani di ingrandimento, sia piuttosto necessario investire e ammodernare l’esistente, tutelando la nostra splendida terra e coloro che la abitano”.