L’aeroporto sembra essere ormai diventato una fabbrica di precariato. Dietro al dramma umano e familiare degli ormai ex lavoratori non possiamo dimenticare anche i costi enormi per l’Amministrazione Pubblica che, per anni, necessariamente deve farvi fronte attraverso gli ammortizzatori sociali.
Il problema è che non esiste una strategia di fondo. A tal proposito, già un anno fa in Regione, proposi di formalizzare la creazione di un bacino unico del comparto aeroportuale di Fiumicino, in modo che le eventuali nuove opportunità di lavoro, che comunque si verificano in ogni periodo dell’anno in diversi ruoli, soprattutto in fase di potenziamento dello scalo, diventino l’occasione di riqualificazione e rioccupazione delle persone in cassintegrazione. Nel frattempo è necessario prendere le misure utili a garantire quei lavoratori che non hanno avuto l’opportunità di valutare offerte o occasioni di lavoro alternative ad Alitalia e ad altre aziende a supporto dell’aeroporto. E comunque garantire ai lavoratori ex Alitalia la prosecuzione degli ammortizzatori sociali”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino.