E poi, la classica storia degli ex: uno su tutti, Massimo Benedetti, oggi allenatore dell’Atletico (Torvajanica), ieri dell’Atletico (Ardea) che quest’anno è Virtus. E virtuoso è il cammino della società di Stazi: il derby è suo, dopo una gara intensa fatta di rincorse vicendevoli e spunti, errori, colpi di genio. La classifica della Virtus Ardea sorride, dopo due giornate: è amarissima, invece, per l’Atletico Torvajanica che ancora non riesce ad indorare la propria pillola, pur avendo fatto notare, in quest’ultima uscita, diversi passi in avanti.
Quindici minuti tesi e spigolosi, poi la prima occasione del match che è dell’Atletico. Buono sviluppo sulla fascia sinistra, con Morabito a liberare Paparella, che va sul fondo e gliela restituisce bene, ma Morabito fallisce a tu per tu con il portiere. Dieci minuti più tardi, il calcio piazzato dello stesso Morabito va a cercare lo stacco di Manca di Mores, deviazione diMiola ma Pellegrino è pronto. Sul ribaltamento di fronte si fa trovare sbilanciata la squadra di Benedetti: Centini va in percussione e poi apre benissimo, sulla destra, per Venditti, che amministra il pallone e di contro balzo trova il diagonale vincente. Il gran goal di Venditti al 26’ porta in vantaggio la Virtus Ardea, che dopo una manciata di minuti fiuta il raddoppio con il calcio di punizione diVaccaro, palla che scende pericolosa e Buffoni si rifugia in corner. Al 3’ di recupero Christian Bergami ruba palla a centrocampo e poi va con la sventagliata a cercare Paparella: buono lo stop di petto, bello anche il sinistro al volo che sfiora il palo, un attimo prima dell’intervallo.
Nella ripresa Atletico Torvajanica molto più grintoso; si conquista una punizione dopo due minuti e la va a battere De Cristofaro. La parabola è interessante ma non certo impossibile, Pellegrino ci mette del suo ed arriva così il pari, 1-1 proprio in avvio di secondo tempo. L’Atletico festeggia e prova ad inseguire il bottino grosso con la lunga rimessa di Manca di Mores, palla che attraversa tutta l’area, mezzo liscio di Maranga e Mortellaro ha fra i piedi l’occasione della domenica, ma spara troppo alto da posizione favorevole. Proprio in un buon momento per il Torvajanica, arriva il pasticcio: Di Leta gigioneggia a centrocampo e perde pericolosamente la sfera, riparte allora l’Ardea con Venditti, che cerca i compagni intorno e opta per la soluzione migliore, ovveroRusso, inseritosi splendidamente dalla sinistra, che controlla e piazza il pallone in rete tra le gambe dello sfortunato Buffoni. Ritorna avanti la Virtus Ardea, capitalizzando in ripartenza fulminea l’errore dell’avversario, che poi fatica a riprendersi: inizia, infatti, lo show di Di Fabio, che prima riceve da Soddu e spizza di testa, con Buffoni bravo a togliere il pallone dall’angolino; subito dopo, la lunga rimessa è ancora per lui che prova in gran goal in spaccata ma la palla finisce sul fondo. È sempre Di Fabio a rendersi pericoloso a cinque dal termine, approfittando di un altro disimpegno rivedibile dell’Atletico Torvajanica; il numero 16, dopo il dribbling, prova il destro che supera di poco la traversa. Negli ultimi minuti l’Atletico prova il tutto per tutto, trascinato da De Cristofaro, ma il risultato non cambia più: 2-1 per la Virtus Ardea, che vince il derby e vola a 6 punti: la squadra di Benedetti, invece, ancora alla ricerca della giusta medicina.