POMEZIA, CALCIO: DERBY AL ‘MANISCALCO’, SULL’AIRONE LA SPUNTA IL CITTA’ DI POMEZIA

Al fischio d’inizio del signor Archetti, sono i padroni di casa a creare occasioni sin dai primi minuti, a partire dal calcio d’angolo battuto da Pezzera che testa i riflessi di Rotatori, bravo a deviarla senza problemi; poi, al quinto minuto, è la volta del cross di Faticanti indirizzato per Giovannelli ma il numero undici pometino non arriva sulla sfera che termina fuori di un soffio.
I padroni di casa sono su di giri, tanto che al 7’ Bellisai apre per lo stesso Giovannelli che, però, subisce il contatto con Daniele Mancini. Il direttore di gara ammonisce il terzino ospite e assegna il penalty ai padroni di casa; dagli undici metri Faticanti non sbaglia e sblocca il risultato con un mancino sotto la traversa.
Il clima si surriscalda e l’Airone, sotto di un gol, cerca la reazione e a metà tempo sfiora il pareggio col filtrante di Daniele Mancini per Russo che, in area, prova a concludere ma Politi interviene prontamente; la sfera ancora in gioco arriva dalle parti di Cristian Mancini ma il numero sette ospite non ci arriva di un soffio.
Il Città di Pomezia torna in partita al 27’ con Giovannelli che, ben servito da Pezzera, s’invola in area prima di caricare il mancino sul primo palo ma non inquadra la porta.
Alla mezzora, altra occasione per gli ospiti con la punizione battuta dalla distanza di Muse con Politi che, dopo aver fatto rimbalzare la sfera, la arpiona senza problemi. La gioia del gol, per il team di Salsiccia, è solo rimandata al 38’, sugli sviluppi di una conclusione di Russo respinta dalla difesa pometina; sulla sfera ancora in gioco s’avventa Marrocco col suo sinistro al volo che trova la pronta reazione di Politi che, però, non trattiene e Russo, rapace, da due passi firma la parità.
Il pareggio durerà pochi minuti perché a fine tempo Lori serve con un retropassaggio Bellisai che s’accentra prima del suo mancino deviato da Daniele Mancini; la sfera è ancora in gioco e Pezzera che di prima intenzione trafigge l’incolpevole Rotatori.
Per due a uno si conclude la prima frazione. Nessun cambio per la squadra ospite mentre mister Marinelli decide di schierare Guglielmi al posto di Lori. Caricati dal proprio presidente in tribuna, l’Airone inizia la seconda frazione col piede sull’acceleratore a partire dal corner battuto da Muse, e respinto d’istinto da Politi. Al 55’, poi, servito con un’apertura al bacio di Bogdanov, Russo carica un destro di prima intenzione ma la sfera termina ben oltre la traversa.
Gli ospiti cercano a tutti i costi riacciuffare il pareggio, e provano a farlo con l’apertura di Arena per Russo che la mette in mezzo con un traversone; la sfera arriva dalle parti di Daniele Mancini che controlla e tenta la conclusione ma De Angelis respinge sulla linea e Politi, prontamente, la spazza via.
L’Airone ci crede, tanto che al 77’ su calcio d’angolo battuto da Marrocco, e deviato di testa da Gentile, Zanobi lasciato solo s’avventa sulla sfera e con un destro sul secondo palo ristabilisce la parità. La gara si riapre del tutto ma per gli ospiti cade una brutta regola perché nei minuti finali lo stesso Zanobi, per un fallo su Bellisai, si becca il secondo giallo e lascia i suoi con un uomo in meno.
I padroni di casa approfittano della superiorità numerica dapprima col piazzato di Faticanti; la sua parabola arquata costringe Rotatori a un intervento provvidenziale tanto che colpirà con la schiena il palo prima d’arpionare la sfera. Poi, in piena zona Cesarini, Guglielmi serve da lunga gittata Bergamo, che in area è ben marcato da Colaceci; sulla sfera ancora in gioco, s’avventa Braccini che col mancino colpisce la traversa interna, firmando così il gol che vale la vittoria.
Il direttore di gara, dopo sette minuti di recupero, chiude le ostilità e per il Città di Pomezia arriva la quarta vittoria consecutiva, mai come in questo caso sudata. Nulla da fare, invece, per l’Airone Ardea che, nonostante il suo quinto insuccesso di fila, esce da questo match a testa alta.