Pometini in nuova veste: dopo la separazione da Ciani e la gestione temporanea, in panchina, del presidente Introcaso, la panchina viene affidata a Luca Trapani, l’esperto difensore multiruolo, ancora in rosa, tra i leader indiscutibili del gruppo. E tra questi, c’è indubbiamente anche lui, il protagonista (per l’ennesima volta) della partita Roberto Arena, autore della terza doppietta di fila che vale un prezioso 2-2 molto importante sia ai fini della classifica che del morale del gruppo. Due reti, peraltro, di pregevole fattura. L’1-0 arriva di testa, su cross di Seferi, in una delle esecuzioni più care e tipiche al bomber (arrivato a quota 262 gol in carriera): elevazione imperiosa “alla Batistuta come la definisce lo stesso centravanti” e palla in rete. Il pareggio arriva nella ripresa, su palla persa da De Vivo, seguito dal sorpasso su buco di coach Trapani. Il risultato di 1-2 però non deprime i rossoblu, che trovano la forza e l’azione veemente del pari. E’ un 2-2 strepitoso: in campo aperto, Arena supera di forza il diretto marcatore e dal vertice alto dell’area di rigore inventa un pallonetto di pregevole fattura che finisce in fondo al sacco. Gol da applausi del Rel Leone e pareggio Montegiordano con la rete numero 262 di Arena, una vera perla. E’ l’ottava marcatura stagionale dell’attaccante, vero trascinatore di un Montegiordano che sembra aver ancora diverse cartucce da giocare in campionato. “Ringrazio anche Abazi per il lancio. Sono soddisfatto della mia doppietta: il secondo gol è in stile Voeller, un altro dei miei miti.”, sorride il goleador. “Sono comunque ancor più soddisfatto perché la squadra si dimostra coesa. Siamo un bel gruppo. E non molliamo.”
Il Montegiordano versione Trapani si presenta con un 4-5-1 in avvio gara. Di Napoli copre i pali protetto da Abazi e Gagliano, tornato tra i titolari (al suo posto subentrerà più avanti proprio il neo allenatore), Fabrizio e Ricciardo (poi sostituito da Sgriccia). in Mediana agiscono Seferi, Ascione, De Angelis, De Vivo e Navisse, per un gruppo pometino riscritto e ripensato dal mister e con Arena finalizzatore centrale. Giocatori contati in casa rossoblu, a causa di squalifiche e infortuni, o separazioni dell’ultim’ora di mercato. Una situazione aperta, un cantiere che non lascia molte soluzioni al neo-tecnico. L’ostacolo principale, però, è un Marino in palla, ben messo in campo, voglioso e bravo a coprire i varchi. Anche l’iniziale svantaggio non deprimerà gli ospiti che, anzi, sfruttando due indecisioni difensive, troveranno la qualità e la forza di ribaltare il risultato. Il primo tempo però sembra essere ad appannaggio dei padroni di casa: subito in cattedra De Angelis con una scodellata precisa per Arena, il cui colpo di testa viene annullato dal portiere. Sono però le prove generali del vantaggio: il cross di Seferi è poco dopo e il bomber bicentenario non perdona svettando ruggente per il vantaggio. Poco dopo, grande chance per il bis: Navisse sbaglia clamorosamente l’occasione ghiotta per il raddoppio, lanciato solo da un’altra invenzione di De Angelis: l’esterno non serve Arena solo al centro e calcia convinto di far gol, ma è debole e la palla termina tra le braccia del portiere.
Nel secondo tempo, la reazione degli ospiti si fa brillante e decisa. Il Marino scende meglio in campo, fa pressione, alza i ritmi. E a metà tempo trova il pari sfruttando la palla persa da De Vivo in uscita. La reazione del Montegiordano però è immediata con Arena che lancia ancora Navisse e il talentuoso neo arrivo crossa per Seferi: colpo di testa e palo sfiorato. Pochi minuti dopo però, contro-replica Marino: imbucata preziosa, Trapani e Di Napoli non riescono a chiudere e facile l’esecuzione per l’1-2. Ribaltato il punteggio: ospiti in vantaggio. Il finale però è tutto di marca Montegiordano. Arena addomestica il lungo lancio di Abazi, vince il duello fisico col difensore uscito in prima battuta e, dal vertice dell’area di rigore beffa l’estremo difensore con un pallonetto da star che si infila sotto la traversa. E’ apoteosi per lui e per il gruppo di casa. Non varrà tre punti, ma è un eurogol.
Il Marino non espugna via Zara, nonostante un gran secondo tempo. E il proscenio è per il bomber. Con la sue terza doppietta, Arena trascina il Montegiordano.