Una vittoria in rimonta non è bastata a per sovvertire un’idea che, evidentemente, stava già maturando in seno alla società e che con ogni probabilità prescinde dall’ultimo risultato, così come dalle effettive qualità dimostrate da Massimiliano Serpietri. Chi prenderà il suo posto, infatti, ha un nome ed una carriera che può parlare per lui. Il nuovo allenatore della Fortitudo è Fausto Tallarico, tecnico di indiscusso spessore con alle spalle un ricco curriculum in A, avendo retto il timone in piazze importantissime come Lazio, Ciampino, Orte, Fiumicino, oltre all’esperienza recente con il Cr Lazio come allenatore delle rappresentative Juniores ed Allievi del Lazio.
“Il curriculum di Fausto Tallarico parla da solo” – dichiara alla Redazione il direttore sportivo della Fortitudo, Paolo Aiello – “e questo la dice lunga sui nostri obiettivi, che restano alti e si rafforzano. La scelta di affidare la squadra a Tallarico è stata condivisa tra tutte le componenti, ovviamente partendo dal Presidente che resta un amico di vecchia data dell’allenatore”.
Una decisione che non sembra scalfire, a giudicare dalle parole del direttore, la bontà del lavoro del predecessore e la stima che la società conserva di lui. “Sul lavoro tecnico di Serpietri non avevamo dubbi – ci tiene a precisare Aiello – lui potrebbe allenare anche in categorie superiori. Non sono riuscito a tenerlo all’oscuro della trattativa: ho detto a Serpietri che stavamo pensando alla possibilità di avere con noi un allenatore di indubbio spessore come Tallarico. Quando lo ha saputo, il mister ha deciso di dare campo libero salutando società e ragazzi”.
Difficile immaginare che, stima a parte, un cambio in panchina non indichi qualche problema dimostrato nel corso della stagione. “Alcune cose non sono andate per il verso giusto – ammette il direttore Aiello – ma le responsabilità ce le prendiamo noi dirigenti, che sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa. Dobbiamo solo ringraziare Serpietri per la professionalità e la dedizione che ha dato alla nostra causa. Se abbiamo cambiato, è perché vogliamo fugare i nostri dubbi: dobbiamo capire se con un allenatore di così alto spessore riusciamo a migliorarci. Siamo felici che Serpietri abbia concluso la sua avventura con una vittoria: gli auguriamo le migliori fortune e lo consigliamo anche a squadre che fanno campionati nazionali, perché se lo merita veramente. Se lo abbiamo sostituito, è soltanto in luogo di un professionista per il quale parla il palmares: un vincente, campione in carica con la rappresentativa regionale del Lazio. La nostra scelta è semplicemente un atto d’amore verso i ragazzi: un giorno potranno dire che sono stati allenati da Tallarico”.
