Ora la realtà del campionato offre scenari diversi da quelli pronosticati da molti. Al ’Comunale’ di via Varrone va in scena l’attesissima Pomezia Selva dei Pini – Cedial Lido dei Pini: Prima stracittadina e previsioni da pre-season capovolte, perché è quasi un testacoda. Sogni d’apice da matricola per Panicci che, dopo un grandissimo avviso di campionato, è rimasto saldo lassù in cima e auspica di dar seguito con il bis alla prova con l’Itri. I pometini di Punzi invece, hanno messo alle spalle il peggior inizio che potessero immaginarsi, e benché quart’ultimi, puntano ai tre punti per la terza vittoria di fila. Incrocio suggestivo, dunque, tra i debuttanti dei Presidenti Montioni e Chimenti, dotati di grande appeal e a un punto dal podio, e la blasonata compagine degli altri due Presidenti, Spina e Coculo. Nel mezzo c’è il mercato e grandi calciatori e super coach.
Ne esce una partita però che, almeno inizialmente, sembra bloccata. Il primo spunto arriva al sesto, quando De Paolis vede il taglio di Cristofari in area: il dieci si libera e senza pensarci calcia da buona posizione, ma è ottimo Amico a murare d’istinto.
E’ Flavio Cristofari il più pericoloso in avvio: dopo un tentativo di Porcari dalla distanza e un gradevole fraseggio arioso e corale del Pomezia (che, impossessatasi del pallino del gioco, apre spesso lungo le corsie esterne con manovre avvolgenti, ma non riesce a trovare lo spunto per la conclusione) riceve palla sul fronte destro attraverso un lungo lancio e, da posizione defilata, appena in area all’altezza della linea di demarcazione lascia esplodere il destro: Giordani smanaccia e l’azione sfuma.
Ancora Cedial più brillante in questa prima parte di gara: filtrante magico al 31’ di Porcari per Drago lanciato solissimo a tu per tu col portire: conclusione col mancino e ancora Giordani è strepitoso e con un miracolo salva. Fagiolo spazza e l’azione sfuma, ma che brivido in area pometina.
Rammarico lidense e doccia fredda poco dopo. Perché, come una legge non scritta ma sempre attuale, nel calcio, alla prima chance il Pomezia punisce: 40’, piazzato di Martinelli dal limite. Parabola splendida e alla dinamite liftata a giro e palla in rete: 1-0 sotto l’incrocio, punizione imparabile e pazzesca di Martinelli, che corre ad abbracciare Punzi e sblocca il match.
Reazione immediata da parte del Cedial, sempre con Cristofari da fermo allo scadere: scodellata tagliata nel mucchio svetta di testa Trippa ed è fuori di un soffio. La palla attraversa lo specchio e si spegne a lato. Brivido e disappunto per i lidensi.
Stesso tema nella ripresa, con il Pomezia che amministra, tiene palla, apre il gioco, e il Cedial che prova giocoforza ad alzare i ritmi cercando il pari. Il primo a provarci è Porcari dalla distanza: la sua è una vera staffilata, ma Giordani si oppone e poi salvataggio in extremis prima del tap-in.
Il Pomezia però fraseggia bene, gestisce e si dimostra maturo: e poi verticalizza alla grande. Come in occasione del gol: splendida intuizione di Trinca in mediana con un lancio al bacio tra i centrali per D’Antimi liberissimo e bravissimo a scappare in tempo utile per lanciarsi da solo a rete: Giudice è in uscita, tocco morbido e lo sentenzia dolcememte. 2-0 Pomezia Selva dei Pini, gioia per D’Antimi e gara in ghiaccio.
Nel Cedial prova a riaprirla Cristofari tutto da solo poco dopo intento ad incunearsi tra tre avversari e a calciare col destro velenoso, ma a lato di pochissimo.
Piove però sul bagnato: al 25’, Drago va KO da solo, ma non ci sono più cambi, e allora il Lido dei Pini è costretto in dieci per metà tempo, mentre l’undici esce accompagnato fuori dal campo e davvero sfortunato.
Nel finale il Pomezia allora ha la chance di rafforzare il punteggio e lo fa sempre attraverso la qualità dei singoli inseriti in un contesto di coralità: al 38’ Martinelli scatenato parte in coast to coast centralmente sfidando la difesa, poi appoggia con saggezza sul
neoentrato Tovalieri che va da solo in area sul fronte sinistro, supera Frezzotti e si accentra, si posiziona per piazzarla a giro e nella carambola è una vera disdetta perCappabianca perché la palla termina in rete ed è 3-0. Festa da tris per il Pomezia, ormai certo dei tre punti, e gioia sugli spalti del Comunale.
Poca fortuna, per il Cedial: l’ultimo ad arrendersi è Cristofari che nel finale ancora inventa: dribbling secco su Martinelli e poi a giro prova la conclusione per il gol della bandiera, ma il pallone è deviato in corner. È l’ultimo spunto, mentre Punzi lascia il campo un attimo prima, allontanato per protesta, e cala il sipario. Il Pomezia Selva dei Pini vince ed è la terza di fila. Un successo meritato e maturo. Non basta Cristofari nel Lido di Panicci che cade al Comunale. Se per gialloroyal pare solo un incidente di percorso, per i rossoblu invece è un deciso rilancio. Il Pomezia, è tornato.