Le successive indagini dei Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno consentito di stabilire che alla guida dell’auto c’era un ragazzo italiano appena maggiorenne, senza patente, con accanto la fidanzata minorenne e l’auto era priva di assicurazione obbligatoria.
Durante l’inseguimento, per evitare di farsi sorpassare, il ragazzo che guidava ha più volte eseguito pericolose manovre fino a quando in via Polonia a seguito di uno spostamento azzardato, per evitare una violenta collisione con il veicolo in fuga, il Carabiniere autista ha sterzato repentinamente a sinistra, perdendo il controllo dell’auto, andando a collidere contro il muro, in via Belgrado.
Proseguita la fuga, l’auto è stata poi abbandonata nei pressi dell’arenile di via Firenze e i due ragazzi hanno fatto ritorno a piedi a casa, in Lungomare delle Meduse.
I Carabinieri sono giunti a loro quando, pensando di farla franca, in mattinata, il ragazzo ha simulato il furto dell’auto che aveva acquistato da poco.
Così i Carabinieri hanno rintracciato i due fidanzatini che dopo un’iniziale reticenza hanno ammesso che erano loro a bordo dell’auto protagonista dell’inseguimento nella mattinata e che, in particolare, il ragazzo alla guida aveva deciso di fuggire perché senza patente – tra l’altro già fermato e sanzionato una volta per lo stesso motivo – e l’auto non ancora assicurata.
Lo spericolato fidanzato è stato denunciato per resistenza, violenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, omissione di soccorso, danneggiamento aggravato, simulazione di reato e guida senza patente.
Uno dei due Carabinieri è stato ricoverato presso la clinica S. Anna di Pomezia per una frattura scomposta dell’acetabolo destro mentre l’altro, che ha riportato contusioni varie, se la caverà in 15 giorni salvo complicazioni.