“Le strutture di questa zona – ha spiegato il sindaco Montino- sono state fortemente colpite ed è necessario effettuare al più presto, in somma urgenza, un primo intervento tampone in attesa che si trovino le risorse per quello definitivo. Sappiamo bene che oggi, sia che intervenga direttamente la Regione oppure i concessionari con interventi finanziati con i soldi risparmiati grazie a un’eventuale riduzione del canone demaniale, si tratterebbe di una soluzione momentanea. Il tema, infatti, è ben più complicato. E siamo perfettamente consapevoli anche che la seconda fase, quella degli interventi più risolutivi, debba essere intrapresa con urgenza poiché, se si aspettano ancora degli anni, il problema comincerà a farsi davvero grave. Con l’incontro di questa mattina è stato fatto presente inoltre, come già avevamo precedentemente segnalato con il dossier inviato alla Regione, il rischio determinato dal crollo del vecchio argine del canale delle Acque Alte. Chiediamo quindi alla Regione di rendere disponibili, per il futuro, quei 4 milioni di euro che dovevano essere previsti in Bilancio in modo da poter intervenire per salvare la costa di Fregene. A questi si potrebbero aggiungere gli altri due milioni di euro del progetto Life. La via maestra, a mio avviso, è permettere agli operatori di fare gli interventi a fronte di una riduzione del canone e al tempo stesso lavorare per fare in modo che i 6 milioni di euro vadano in porto per quest’anno”.
“Su alcune strutture –spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Caroccia- occorre intervenire in emergenza. La Regione ci dirà quale è il modo migliore per procedere e noi, come Amministrazione, ci metteremo a disposizione per autorizzare i concessionari a fare gli interventi. Sono stati fatti diversi sopralluoghi, il sindaco ha inviato un dossier alla Regione Lazio, che nuovamente ha mandato i propri tecnici sul posto. Oggi si è svolto questo tavolo, la settimana prossima ne abbiamo in programma un altro. La volontà di trovare una soluzione c’è, da tutte le parti, e fare in modo che i concessionari coinvolti vengano messi in condizione di programmare il lavoro per la prossima estate”.