domenica, Novembre 24, 2024

APRILIA, ALL’ISTITUTO GIOVANNI PASCOLI UN “FLAH MOB DELLA MEMORIA”

Nato a Roma nel 1927, ma residente dagli anni ’60 ad Aprilia, Borgia nel 1944 a soli 16 anni venne catturato dalle SS per motivi politici e deportato nel lager di Dachau, dove trascorse un anno infernale di privazioni alimentari, soprusi e cattiverie di ogni genere fino alla liberazione del campo avvenuta il 29 aprile 1945 per l’intervento degli americani.
L’iniziativa è stato organizzata dalla Vice Preside Prof.ssa Lisiana Brignone, dalla Prof.ssa Loredana Melgiovanni Docente di Lettere e dalla Prof.ssa Carla De David Docente di Musica con l’approvazione del Dirigente Scolastico Prof. Giorgio Giusfredi e la collaborazione dei Docenti dell’Istituto.
Ennio era accompagnato dalla moglie Speranza Botticelli e da Elisa Bonacini presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace” che nel 2011 scoprì la sua storia nell’attività di ricerca di testimonianze di ex deportati nei campi nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Ha assistito alla manifestazione Franco Tantari di Campoloeone che lo scorso anno ha seguito i ragazzi delle scuole apriliane nel Viaggio della Memoria ad Auschwitz.
La giornata ha avuto inizio con l’intervento della Vice Preside Prof.ssa Brignone che ha spiegato ai ragazzi l’importanza della Giornata della Memoria ed introdotto gli ospiti.
I giovani studenti che sono stati preparati dagli insegnanti all’evento in maniera veramente encomiabile, hanno assistito con attenzione alla proiezione del video “Ennio Borgia n°69791 – Un sopravvissuto a Dachau” realizzato da Elisa Bonacini dell’Associazione “Un ricordo per la pace” che ha ottenuto nel 2015 la concessione del logo ufficiale del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione rientrando nel Programma di iniziative curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.
Ennio è stato accolto con affetto dai ragazzi che gli hanno rivolto numerose domande; è intervenuta
la Bonacini che ha raccontato alcuni particolari inediti della storia di Ennio, ad integrazione del filmato.
Un’esperienza indimenticabile e dall’alto valore educativo questa vissuta dalle classi dell’I.C. G.Pascoli perché solo il contatto diretto con i rarissimi ex deportati ancora viventi può rendere veramente tangibile l’immane tragedia dell’Olocausto. che come rimarca sempre Ennio “non si esaurì nella persecuzione sistematica e nello sterminio di 6 milioni di ebrei, ma coinvolse drammaticamente milioni di altri cittadini europei per tutte altre motivazioni: oppositori politici, zingari, omosessuali, testimoni di Geova, criminali comuni, disabili fisici e psichici… Furono ben 6 milioni di persone (non ebrei) che morirono nei campi nazisti a causa delle sevizie, del duro lavoro, della fame e delle malattie”.
Durante la manifestazione ì ragazzi hanno eseguito alcuni pezzi musicali e letto brani sul tema della Shoa; hanno interpretato anche una toccante coreografia sfilando con alcune candele bianche accese.
E’ seguito poi nel cortile dell’Istituto un “flash mob della memoria” con il lancio nel cielo di una lanterna e di tanti palloncini bianchi e verdi cui erano legati messaggi di pace e disegni realizzati dai ragazzi. “Bianco come la purezza dei bambini ebrei deportati e morti nei lager e verde come la speranza che certi avvenimenti così tragici non debbano verificarsi mai più” ha spiegato con emozione la Prof.ssa Melgiovanni.
Il “flash mob” ha avuto inizio con il lancio del primo palloncino verde di Ennio Borgia cui sono seguiti i palloncini di tutti i ragazzi presenti.
Il cielo di Aprilia si è così colorato di questo messaggio di pace, un gesto significativo che rimarrà scolpito nella memoria dei giovani studenti apriliani quale monito per combattere ogni forma di razzismo, di discriminazione e di violenza.
La storia di Borgia sta per essere proposta da Elisa Bonacini in un libro rivolto in particolare alle giovani generazioni apriliane, auspicando che tali tragedie non si perpetuino mai più, e che mai più le decisioni dei potenti del mondo si ripercuotano sulla popolazione con il loro strascico infinito di sofferenze e di morte. Per non dimenticare.

Redazione
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