La compagine anziate affronta infatti l’Itri nel match valido per la ventunesima giornata del massimo campionato dilettante e, tra le mura amiche, non si regala certo un giorno sonnacchioso di noia e routine. Anzi: è spettacolo e pathos. La formazione portodanzese vince esattamente come nel turno precedente, per 2-1, in rimonta, anche se questa volta col favore del terreno amico. Bell’inizio degli ospiti: Itri pimpante, ben messo in campo e coraggioso. Non fa paura la struttura del club neroniano, e allora arriva il vantaggio dagli undici metri ad opera di Flore che, sul gong del primo tempo, stappa e sblocca l’incontro fino ad allora giocato su ritmi interessanti ma sull’onda di un certo equilibrio. La ripresa è carica di adrenalina, ansia tra gli spalti, chance: l’Anzio ci prova, l’Itri regge l’urto, e i minuti passano. Poi, quando in molti pensano ad un epilogo ormai incanalato verso il successo corsaro dei latini, arriva il pareggio, sempre su calcio di rigore, a cinque minuti dalla fine: ad incaricarsi della battuta e a prender possesso di pallone che scotta è Barile. Palla in fondo al saco, e gol. Pareggio sul fotofinish. Sarebbe già una conclusione che accontenterebbe in diversi, considerata l’evoluzione della gara: ma non l’Anzio. E infatti, non è finita. Prima del triplice fischio, Guida trova il guizzo dell’apoteosi più totale: è palla in rete, è vantaggio in rimonta, in extremis, in pieno giubilo tra gli spalti per i fan anziati. E’ 2-1, vince l’Anzio, ed ha la meglio di una Itri a cui non solo vanno gli onori delle armi, ma applausi convinti. Tuttavia, i tre punti li incamera Catanzani: e la sua band continua a volare altissimo. Lampeggia, alla spalle del Ciampino, voglioso di sorpasso. E si gode una vittoria da romanzo.