Il 4-3-3 di Catanzani, improntato come sempre sulla qualità d’insieme e dei singoli, sul fraseggio e sulle imbucate, va a sbattere nel corso dei minuti contro l’evoluzione tattica di Punzi, che difende a 5 e con ordine e riparte con un buon numero di uomini attraverso il marchio di fabbrica del ribaltamento di fronte. Modulo diverso e atteggiamento diverso: umiltà e maturità che premiano, alla fine, i padroni di casa, senza tuttavia deprimere l’intero tessuto d’alto livello dell’Anzio dell’ottimo Catanzani. Che, peraltro, parte molto bene in avvio: dopo dieci minuti di studio è Guida a spaventare la retroguardia di casa con una conclusione bomba che costringe Mastella ad un buon intervento in corner. Sulla ribattuta, ancora chance anziate: Dell’Aguzzo vicino al gol.
Ancora Anzio subito dopo: Dell’Accio di prova da buona posizione, ma la conclusione è piuttosto sbilenca
Al 18’, si sveglia il Pomezia con uno dei suoi uomini migliori: Tovalieri, che con un’azione solitaria a passo rapido s’incunea e sfiora il gol, chiamando gli applausi dalla tribuna. A metà tempo, dubbio in area anziate, con il Pomezia che chiede il rigore ancora con Tovalieri, il quale è ancora al centro della scena quando, alla mezzora, va a spaventare gli ospiti su piazzato, non trovando però lo specchio. Sono le prove generali del vantaggio che arriva al 42’: azione corale convincente e palla invitante per Flore che, con un preciso diagonale trova la via della rete e fa esplodere tutta la propria gioia con una prolungata esultanza per il gol che vale l’1-0. Rete pesantissima perchè manda KO una delle realtà più affascinanti del girone in una fase segnata dall’equilibrio, e accompagna le due compagini all’intervallo con un vantaggio prezioso. Il Pomezia, infatti, può gestirlo e impostare la ripresa secondo binari ben definiti: niente frenesia, ma compattezza e equilibrio nel palleggio e ripartenza.
Mentre, viceversa, l’Anzio deve spingere, accelerare: oltre alla girandola dei cambi, Catanzani ricorre ad un aumento dei ritmi e di pressione d’attacco: due o tre trame, in avvio ripresa, non si stappano per poca lucidità nell’ultimo tocco verticale. Poi, al 12’, Dell’Aguzzo svetta e sfiora il pari, ma è soltanto corner. Grande chance, a suggellare una fase di maggior intensità da parte degli ospiti. Che, però, vengono puniti nel momento migliore in ripartenza. E’ il minuto 15’: grande azione di Tovalieri sulla fascia, progressione irrefrenabile e brivido difensivo, palla al limite verso Flore che non ci pensa su due volte, calcia e insacca. Ed è 2-0. Doppietta di Flore, una incredibile gioia per lui e per i fan di casa, che si godono il raddoppio grazie ad uno dei suoi uomini migliori. Doccia fredda per Catanzani e i suoi, che vedono ridotte le opportunità di far risultato nonostante un’ulteriore, immediata nuova spinta d’attacco. A metà tempo, anzi, è il Pomezia a sfiorare il terzo gol in modo nitido con D’Antimi, che però spreca la ghiotta opportunità. Poco dopo, altro brivido anziate per la perdita di una palla sanguinaria che offre la chance di una ripartenza fulminea dei pometini: sull’ultimo passaggio però c’è off-side e l’azione allora sfuma. Anzio ancora a testa bassa in avanti: un paio di palle gol potenziali negli ultimi dieci minuti, però, non sfruttate a dovere. Poi, a 5’ dalla fine, altro contropiede dei pometini con Bianchini che va vicinissimo al terzo gol: ma è solo corner. Ed è anche l’ultima opportunità della gara. Finisce così, vince il Pomezia per 2-0 con un doppio Flore che sboccia nel cuore del campo in pieno inverno: e manda KO l’Anzio, una delle più belle realtà dell’intero panorama calcistico regionale.