Una mancata manifestazione di volontà (per disinteresse o per irreperibilità dei parenti, per esempio), porterà a collocare d’ufficio quei defunti nell’ossario comunale e l’amministrazione rientrerà nella piena disponibilità dei loculi per una successiva concessione ad altri. Il rinnovo, invece, sarà possibile per una ugual data rispetto alla concessione scaduta, previo pagamento della tariffa prevista dal regolamento comunale. Nel provvedimento rientrano le morti tra gli anni Quaranta e Settanta, fino a qualche defunto del 1983. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio servizi cimiteriali di via Francesco Crispi.