La Fortitudo ha però un Lippolis ispiratissimo: al 9’parte in progressione, salta elegante Zandri e va a concludere con il mancino, il palo risuona centrato dal suo tiro. L’Ostia però va a mille e al 12’ si lancia in una ripartenza irresistibile: la detta Alessandro Zandri che poi dopo il doppio scambio Sabatino – Frasca va a concretizzare ciò che aveva iniziato. Vantaggio a sorpresa degli ospiti e allora Tallarico gioca la carta del portiere in movimento: ottima scelta perché al 17’ permette a Lippolis di liberarsi e riportare sul pari la Fortitudo. Sembra in gran giornata il talento pometino, poco dopo sradica il pallone a Rossano e poi si avvicina al goal con lo scavetto, ma non va. Va a 100 all’ora invece De Simoni, che parte e salta Zandri e Carbone, per poi infilare la palla fra palo e Rinaldi: non esulta per un’illusione ottica, la palla però è in rete e la Fortitudo torna avanti. Quasi allo scadere Zullo ruba palla a Marinucci, e supportato da Lippolis va due volte al tiro: e due volte Carbone è superlativo. Poi chapeau per Lippolis: uno, due… e tre: sembra facile, ma la sua giocata è pazzesca, ed è un goal incredibile quello di Andrea Lippolis che va poi a raccogliere l’abbraccio dei tifosi personali. Ed è 4-2 per la Fortitudo, che prima dell’intervallo con Carotenuto, e poi con Zullo si avvicina anche al quinto goal.
Nella ripresa la Virtus Ostia cerca di rientrare in partita: il mattatore è Sabatino, che ha prima due occasioni ottime, da posizione ravvicinata, poi ha un’altra chance in corsa ma il suo tiro lambisce la traversa. Dall’altro lato si scatena anche Zullo, che va in slalom e trova la risposta di Carbone. Manca un protagonista: Simone Proja, che dopo cinque minuti trova il sigillo personale. La Virtus Ostia molla: al tiro va Rozzi, pallone di poco fuori, poi Lippolis prova a regalare qualche altra chicca, il suo cucchiaio stavolta sbatte sul palo. Al 15’ è ancora Proja a sgusciar via da applausi, e con il tocco elegante firma la doppietta, sesto goal della Fortitudo ma non ultimo, perché subito dopo arriva un’altra doppietta; quella di De Simoni, che ruba la palla e poi la fa passare sotto le gambe di Carbone per il 7-2. Il resto del match vede altre possibilità per la Fortitudo, ed anche la splendida risposta di Golemi su Mazzotti, ma il tabellino si ferma così. La Fortitudo vince dopo qualche apprensione iniziale dovuta alla Virtus Ostia per nulla rassegnata alla propria classifica.