Match subito vivo con un’occasione per parte, ad aprire le danze è però la Fortitudo con il solito Proja al secondo minuto che poi subito va di corsa ad abbracciare il presidente Ferranti. Simone Proja si ripete al sesto, con il suo guizzo, ormai una specialità, per poi lasciare la chicca: tiro di destro sul primo palo che porta subito sul 2-0 la Fortitudo. La squadra di casa sembra avere una marcia in più: altre ottime occasioni, la prima per Zullo sotto rete, poi nuovamente con Proja. Il 3-0 arriva però al 21’ con il tocco prezioso di De Simoni sotto rete, servito da Carotenuto. Prova a reagire il Fiumicino con l’ottimo lavoro a metà campo di Cianchetti che poi avanza e cerca la potenza, trova invece la gran parata di Filippini; poco dopo a provarci è l’eterno Lattanzi, ancora una volta il portiere pometino chiude la saracinesca. Inizia poi la partita nella partita di Daniele Zullo, che le tenta tutte per andare in goal ma si ritrova davanti, per tre volte, un Sangiovanni in grande spolvero. Prima della pausa allora si accontenta, si fa per dire, del grande assist per Bernardini, che supera il portiere e porta i suoi al riposo sul 4-0.
Poco altro da perdere per il Fiumicino che allora manda avanti stabilmente il portiere: la scelta paga, perché in avvio arriva l’autorete di De Simoni, probabile frutto della pressione. Non ci sta, De Simoni, che vuole rifarsi a modo suo, mettendo il turbo ed andando vicinissimo alla rete che avrebbe rimesso le cose a posto. Di occasioni, a porta sguarnita, ce ne sono comunque molte: quasi ci riesce il portiere Golemi da polo a polo, ad occuparsene in seguito è Andrea Lippolis che prima va a guadagnare l’out, e poi con il suo mancino, che tutto può, va a segnare il quinto goal. Non è finita grazie all’orgoglio del Fiumicino, palla rubata da Cianchetti e poi il goal dopo lo scambio con Conti. Qualche problemino per Cianchetti nello scontro con Golemi, ma gli ospiti non possono perder tempo: al minuto 21 irregolarità di Bernardini su Conti. L’arbitro fischia e Cabras dal dischetto trasforma. Momento propizio per gli ospiti che ci credono e giungono all’episodio chiave: Cianchetti tira dalle retrovie, a porta sguarnita e la palla tocca la traversa. Forse entra, forse no, per l’arbitro comunque non è goal e dopo le proteste del Fiumicino è Lippolis, con la casacca da portiere di movimento, a spegnere le residue speranze degli ospiti. Dopo il grande sforzo il Fiumicino getta la spugna, arrivano così altre reti: quella di Rozzi con un missile terrificante vale il 7-3. La va a chiudere definitivamente Proja approfittando di un passaggio errato dell’avversario. Prima del fischio finale Zullo, molto nervoso, prende un cartellino rosso probabilmente evitabile, ed è l’ultimo atto del match: finisce 8-3 fra Fortitudo e Fiumicino.