“Le convenzioni in oggetto – spiega l’Assessore Federica Castagnacci – prevedevano la realizzazione da parte della società di numerose opere di urbanizzazione: parcheggi, strade interne, aree verdi, opere mai realizzate o rimaste incompiute. Inoltre è sopravvenuto il fallimento delle società interessate che ha lasciato il Parco della Minerva il cantiere mai ultimato che vediamo oggi. Al momento della firma delle convenzioni la società Parsitalia aveva costituito, a garanzia dell’esatta e piena esecuzione delle opere, un’apposita polizza fideiussoria decennale per un importo di 16.352.404,59 euro. Oggi l’Amministrazione chiede l’escussione dell’intera polizza e la piena proprietà e disponibilità delle opere, dei manufatti e degli impianti eseguiti”.
“Le convenzioni dei Comprensori P12-P13-P14 – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – sono l’esempio lampante della speculazione edilizia e del danneggiamento del territorio che hanno caratterizzato la gestione urbanistica di Pomezia negli anni passati. Ettari di sughereta andati distrutti, case rimaste incompiute, appartamenti ancora invenduti, in cambio di nessun servizio per la collettività. Lo sanno bene i residenti di Parco della Minerva che lamentano da anni assenza di servizi e difficoltà nella mobilità. A loro, e all’intera cittadinanza, è volta la nostra attività di controllo e verifica. Chiediamo che vengano restituiti alla Città oltre 16 milioni di euro che ci consentirebbero di completare le opere di urbanizzazione rimaste incompiute e di realizzare aree verdi e spazi di aggregazione per i nostri concittadini”.
La richiesta di escussione della polizza fideiussoria è stata inviata il 28 giugno scorso.