Ritengo che non sia il giusto modo di procedere per attivare politiche di integrazione e accoglienza, ma anzi se il Comune fosse stato interpellato con tutta probabilità avrebbe dato un parere diverso sull’ubicazione. Ribadisco inoltre che il Comune non riceverà e non impiegherà alcun soldo pubblico per questa struttura, ma che si tratta di fondi gestiti a livello nazionale ed europeo. Come Amministrazione comunale siamo consapevoli che in Italia c’è bisogno di politiche dell’accoglienza, ma queste possono essere meglio gestite e più efficaci se c’è una condivisione, soprattutto con i livelli istituzionali che gestiscono i territori”.