Oggi 19 luglio 2016, i sindaci sono stati chiamati a deliberare su 4 proposte di cui le prime tre oltre a non andare nel verso stabilito dal referendum del 2011, avrebbero anche ricadute sui futuri piani tariffari e quindi sono state tutte respinte dal comune di Nettuno rappresentato dalla dott.ssa Pizzotti in qualità di delegata del Sindaco Casto, assistita dal volontario Fiorenzo Testa del Comitato Acqua Pubblica Anzio-Nettuno. Un no pronunciato insieme ai comuni di Bassiano ed Aprilia, ma che non è servito a respingere le delibere, approvate a maggioranza degli altri sindaci.
I primi tre documenti sui quali il Comune di Nettuno ha detto no, hanno riguardato:
1. approvazione delle spese della Segreteria Tecnica Operativa (segreteria dell’Ato4)
2. approvazione della delega ad Acqualatina della funzione di esproprio
3. modifica dell’apertura degli sportelli dedicati all’utenza
Il gestore ha presentato poi nella quarta proposta di delibera un piano tariffario 2016-19 con un aumento ingiustificato del 9% in bolletta che andava ad incrementarsi nei successivi 2 anni.
Dopo l’accesa discussione che è seguita alla proposta, alcuni sindaci hanno ritenuto di non dover partecipare alla votazione ma verificato il numero legale, la delibera è stata respinta all’unanimità dei presenti.