Per entrambi i servizi, refezione e scuolabus, la scadenza della rata del mese di Ottobre è stata posticipata ed unificata a quella di Novembre.
“A brevissimo – ha aggiunto l’Assessora Cennerilli – tutti gli iscritti ai servizi scolastici del nostro Comune riceveranno un manuale che illustra le azioni, in realtà molto semplici, da compiere per effettuare i pagamenti on-line direttamente dal proprio computer oppure da tablet o smart-phone”.
Gli utenti dovranno disporre di una carta di credito o un bancomat abilitato, oppure munirsi di una carta prepagata. Al momento dell’accesso alla piattaforma on-line bisognerà inserire il codice fiscale del genitore che ha effettuato l’iscrizione, il codice fiscale del bambino ed il codice PAN che viene inviato dal sistema agli utenti.
“Per chi non avesse a disposizione strumenti informatici o semplicemente avesse dubbi o difficoltà nell’effettuare i pagamenti on-line – ha spiegato l’Assessora Cennerilli – sarà garantita assistenza da parte del personale degli Uffici Comunali della Pubblica Istruzione e dell’U.R.P., che ringraziamo di cuore per la grande disponibilità che sempre dimostrano”.
L’assistenza sarà garantita nei seguenti orari:
Dal 17 al 31 Ottobre, dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle 12,00 e il martedì e giovedì anche dalle ore 15.30 alle 17.30;
Dal 02 al 30 Novembre, il martedì e il giovedì dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle ore 15.30 alle 17.30.
Da Dicembre a Maggio, dal 1 al 15 del mese, il martedì e il giovedì dalle ore 10,00 alle 12,00 e dalle ore 15.30 alle 17.30.
L’Ufficio della Pubblica Istruzione si trova nel Parco della Legnara; l’URP Ufficio Relazioni con il Pubblico si trova al 2° piano del Palazzo del Granarone, a Cerveteri.
Dal 2017 saranno obbligatori in Italia i pagamenti elettronici di tutte le prestazioni verso lo Stato, le Regioni e i Comuni attraverso le piattaforme on-line e le carte di pagamento. L’obiettivo è colmare il ritardo segnato dal nostro Paese rispetto agli altri Paesi Europei: nel 2012 la percentuale di transazioni in contanti in Italia era dell’87% rispetto alla media comunitaria del 60%. L’obbligo di pagamento elettronico per i servizi della Pubblica Amministrazione e l’eliminazione del contante, secondo le stime effettuate, potrebbe portare ad un risparmio di circa 1 miliardo di euro.