Abbiamo convissuto a lungo perché non era possibile fare una unione civile in Italia. Ora che si può, abbiamo colto l’opportunità. Abbiamo pensato di sposarci all’estero ma il fatto che non era riconosciuto in Italia ci sembrava davvero inutile farlo”, racconta Raffaele. “Conosco Raffaele da 20 anni, è stato il mio maestro in laboratorio. Per molti anni Raffaele è stato un po’ inquieto. Ma quando ha conosciuto Roberto abbiamo notato il cambiamento: ho visto la gioia nei loro occhi. Sono due persone che veramente si vogliono bene”, ha commentato Anna, una delle testimoni. “Oggi Raffaele e Roberto sono comparsi qui per compiere un passo molto importante, che non è una semplice firma ma molto, molto di più. E’ il riconoscimento di una relazione d’amore a tutti gli effetti. Sono convinta che tutti devono coronare i loro sogni d’amore”, ha detto l’ufficiale di Stato civile Antonella Liberatori al termine della cerimonia.