Una situazione che riguarda cento famiglie, investite dal commissariamento della società, con la richiesta rivolta all’amministrazione di prendere provvedimenti urgenti. Non ha soddisfatto i protestanti la risposta del sindaco Angelo Casto, il quale ha precisato come la questione sia di diretta responsabilità della ditta e del Prefetto. Il vice sindaco Mancini, sollecitato dal consigliere Dell’Uomo, ha fatto presente che il Comune è in regola con i pagamenti ed ha di recente versato all’Ipi circa 4 milioni di euro, per garantire lo svolgimento del servizio ed evitare disagi per i dipendenti. Il vice sindaco ha inoltre precisato come la situazione in cui versa l’Ipi sia dovuta alla precedente Amministrazione, responsabile della distrazione consistenti somme mettendo la ditta in seria difficoltà. Nel frattempo la Cisl ha inviato una richiesta d’incontro al Comune per avviare le procedure di conciliazione delle controversie collettive, appurato che i lavoratori non percepiranno lo stipendio maturato nel mese di ottobre. È stato così dichiarato lo stato di agitazione con una giornata di sciopero con astensione dal lavoro per un’intera giornata, alla prima data utile.