Tutto ha inizio quando i militari, transitando in Via Tre Cannelle a Pomezia, sono stati attirati dai forti rumori provenienti da un capannone e controllando cosa vi fosse all’interno hanno sorpreso i due uomini mentre stavano smontando una Mercedes rubata poco prima a Roma.
Approfondendo la perquisizione all’interno del capannone sono stati rinvenute moltissime parti di autovetture già smontate e “tagliate”, tutte di marca “Mercedes” e “Nissan”: 18 portiere, 6 cofani, 7 motori, 6 tettucci, 16 avantreni, 6 cruscotti, 9 batterie e 19 parafanghi anteriori e posteriori nonché tutti gli attrezzi utilizzati per “tagliare” le autovetture.
Il capannone e quanto trovato all’interno è stato sequestrato dai Carabinieri, che nel corso delle prime attività d’indagine sono riusciti a capire che parte dei pezzi proveniva da quattro autovetture rubate nei giorni scorsi nella città di Roma. Sono in corso le attività investigative tese a capire la provenienza degli altri pezzi rinvenuti sui quali gli arrestati hanno cancellato i numeri di telaio.
I due uomini sono stati arrestati per riciclaggio di autovetture e sono stati tradotti presso la casa circondariale di Velletri in attesa di convalida.