D.S.R., queste le sue iniziali, era già noto agli investigatori per la vicenda che aveva portato alla sua condanna per stalking; vittima, la sua ex compagna, che dal momento dell’interruzione della loro relazione aveva subito una vera e propria persecuzione. Minacce e comportamenti violenti si erano infatti susseguiti nel tempo; la donna però, per tutelare e salvaguardare la serenità della loro figlia minorenne, aveva cercato di minimizzare la situazione. Dopo la condanna, l’uomo ha preso di mira gli ex suoceri fino ad arrivare, dopo minacce di morte e scritte pesantemente ingiuriose sui muri della loro abitazione, a sparare una fucilata contro la loro autovettura parcheggiata davanti casa.
Quest’ultimo episodio, sommato a tutti gli altri elementi di prova acquisiti dagli investigatori – diretti da Adele Picariello – ha portato ad eseguire nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Dovrà scontare una condanna di un anno e 4 mesi.